Deborah Bergamini

La voce italiana è di Deborah Bergamini, deputata italiana, vice-segretaria e responsabile del Dipartimento Esteri e dei rapporti con la stampa internazionale di Forza Italia, vice-capogruppo del partito alla Camera dei deputati, nella delegazione italiana presso L’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo.

L’onorevole  interviene  nella sessione dedicata a: “L’imprenditorialità nel mondo digitale e la sfida dell’intelligenza artificiale”, occasione per parlare delle aspettative delle imprese italiane che sono per il 99% piccole e medie imprese che credono nell’IA quale motore di sviluppo.

“Noi legislatori stiamo cercando di sostenere il corretto sviluppo di questa tecnologia – dice Deborah Bergamini – per quanto possiamo fare da autorità nazionale. Tuttavia non possiamo sottovalutare l’uso improprio dell’IA che riguarda l’etica, la privacy, la cybersecurity, le libertà umane”.

La deputata italiana puntualizza la necessità di uno sviluppo tecnologico umano centrico perché l’impatto dell’IA su alcuni settori, come quello del lavoro, impone scelte non usuali a chi deve legiferare.

“L’IA porta via alcuni tipi di lavori – precisa l’onorevole Bergamini – certo ne porterà di nuovi, ma abbiamo una rivoluzione da affrontare. Anzi dico di più: sarà impossibile pensare al concetto di  lavoro così come lo intendiamo oggi”.

Parla di collaborazione necessaria, di condivisione di buone pratiche ed invita a considerare  il Forum organizzato dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo un’opportunità da coltivare e incoraggia i presenti a continuare il confronto.

Articolo precedenteMaryam Majid bin Theneya 1° donna eletta a Dubai: solo 7 donne leader nei parlamenti dell’ APM
Articolo successivoNewsGuard: content farm su TikTok con voci di IA diffondono misinformazione politica
Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.