Giorgia Abeltino

A Giorgia Abeltino (Google) napoletana il Premio Responsabilità sociale “Amato Lamberti”.

Napoli e poi il mondo

Da Senior Director per le Relazioni Esterne di Google Arts & Culture in Europa ha democratizzato la cultura rendendola accessibile per tutti. La rivista Fortune Italia l’ha inserita fra  le 50 donne più potenti del nostro Paese, ma ama la sua Napoli dove ha studiato alla Federico II ed ha mosso i primi passi di una carriera che l’ha portata in Belgio, Francia, USA, Hong Kong e ora in Spagna.

E’ un esempio per tutte le donne che vogliono rompere il soffitto di cristallo. Possiamo considerarla una Role Model perché la sua storia dimostra che si può vincere. E ha questo proposito, ritirando il premio, ha detto: “Ho fatto mia una frase di Nelson Mandela che invita a farci guidare dai sogni e non dalle paure”.

Curiosità e determinazione

Commossa per il premio Responsabilità sociale “Amato Lamberti”,  ricevuto nella sala Sisto V del complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, ha raccontato di come la grande curiosità è l’elemento caratterizzante della sua carriera: ”Sono curiosa e attenta all’altro, al diverso da me  – ha precisato -. Mi piace costruire ponti e combattere le polarizzazioni”.

Diversity

La diversity, infatti, è  da sempre una priorità tanto che  da poco più di un anno guida il gruppo “Menogooglers” , nato per diffondere informazioni e creare consapevolezza su pre-menopausa e menopausa: “Il 10% delle donne europee lascia il lavoro a causa della menopausa perché va in depressione – afferma – così ho pensato di fornire loro uno strumento gratuito per affrontare al meglio questa nuova dimensione.

La cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del Premio per la Responsabilità Sociale “Amato Lamberti”, organizzato dall’associazione Jonathan e dal gruppo di imprese sociali Gesco è stata presentata dalla giornalista Ida Palisi con il coordinamento tecnico di ExitCom.

AI premiati anche opere d’arte originali e create per il Premio Lamberti dagli artisti Antonio Conte, Maurizio Di Martino, Giuliano Guariglia, Alessandro Leone, Daniela Pergreffi, Gennaro Regina, Roxy in the Box, Roberto Russo, Domenico Sepe, Spiff, Alfredo Troise.

L’edizione 2024 ha avuto i patrocini della Regione Campania, del Comune di Napoli, dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.

 

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.