Un Internet aperto e neutro, senza restrizioni nascoste e la cui velocità effettiva sia quella promessa dai fornitori: è l’impegno che Neelie Kroes ha assunto con l’adozione, da parte della Commissione di Bruxelles, di un rapporto sulla neutralità della rete. La Kroess, liberale, olandese, è ora impegnata a seguire la messa in atto dei principi di apertura e neutralità della rete nei diversi Stati membri dell’Ue e in stretto contatto con le autorità nazionali competenti. Entro la fine dell’anno, la vice-presidente dell’Esecutivo comunitario, responsabile della Società dell’Informazione, presenterà un’analisi dei dati raccolti: in caso di necessità , è pronta “a intervenire per impedire ogni blocco di servizi e di applicazioni lecite”.
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Le nuove regole entrano in vigore in questi giorni, il 25 maggio. Nel rapporto che ha recentemente approvato, la Commissione sottolinea la necessità , dal punto di vista sia della democrazia che dell’efficienza,  che cittadini e imprese possano fruire di un Internet aperto e neutro. Sul concetto, s’è trovata d’accordo l’Etno, l’Associazione che riunisce i grandi operatori europei: il presidente, un italiano, Luigi Gambardella, sostiene che deve essere “la concorrenza a guidare la scelta dei consumatori , che si tratti di reti fisse o mobili”.
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Le nuove regole europee in materia di telecomunicazioni riguardano, fra l’altro, proprio trasparenza e qualità dei servizi e la possibilità di cambiare operatore: la Commissione veglierà , d’ora in poi, a che la loro applicazione avvenga correttamente, nel rispetto dei principi d’apertura e di neutralità . L’Esecutivo comunitario ha inoltre chiesto all’Orece, l’Ente che riunisce i regolatori europei nazionali delle comunicazioni elettroniche, di esaminare a fondo i problemi da affrontare per garantire l’apertura e la neutralità della rete, a partire dalle difficoltà che l’utilizzatore incontra quando vuole cambiare operatore, un’operazione che spesso diventa un incubo amministrativo e gestionale. L’Orece deve pure riferire sul blocco o la limitazione del traffico su Internet (ad esempio, per i servizi in voce) e sulla trasparenza e la qualità dei servizi.