Fra i relatori della tavola rotonda “Audience”, organizzata in occasione della sedicesima edizione di Nostalgia di Futuro 2024, non poteva mancare una voce istituzionale. Qui di seguito il sunto dell’intervento di Maria Pia Caruso (dirigente Agcom).

“Agcom, nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e regolatorie ad essa assegnate dalla legge in materia di rilevazione degli ascolti, è intervenuta al fine di assicurare la più ampia garanzia dei principi di indipendenzaneutralità tecnologica nonché effettiva trasparenza nella produzione e circolazione dei dati, anche attraverso la formulazione di indicazioni specifiche in ordine alla metodologia e alla governance delle società di rilevazione.

Nel corso degli anni, l’Autorità ha assunto un ruolo sempre più centrale, esercitando poteri più ampi grazie al rafforzamento del quadro normativo di riferimento. Il ruolo e le competenze di Agcom in materia di rilevazione degli indici di ascolto rappresentano un benchmark a livello internazionale e si pongono all’avanguardia nell’ambito dall’evoluzione regolamentare europea. Lo dimostra l’approvazione dell’European Media Freedom Act (EMFA), che, all’articolo 24, include disposizioni in larga parte ispirate all’esperienza italiana.

L’atto di indirizzo dell’ Autorità del 2021 (delibera 194/21/CONS) nel 2023 ha confermato la centralità di Agcom come organo di vigilanza e ha riaffermato i principi di trasparenza e correttezza metodologica a garanzia dei soggetti che operano sul mercato, ribadendo che il modello del Joint Industry Committee rimane l’unico in grado di offrire piene garanzie per il rispetto di tali principi, consentendo una piena inclusività ed un bilanciamento tra gli interessi contrapposti degli stakeholders. Altrettanto, occorre ribadire la necessità che i sistemi di rilevazione siano periodicamente sottoposti alla revisione e all’audit da parte di soggetti indipendenti, in modo da assicurare la piena trasparenza delle metodologie e dei risultati prodotti.

In questo scenario, appare opportuno rinnovare lo sforzo per evitare la sovrapposizione di più metriche per la rilevazione delle audience online onde evitare di offrire al mercato dati tra loro non confrontabili o comunque misurazioni derivanti da metriche fondate su convenzioni diverse, e per valutare quali siano le modalità più appropriate per includere i nuovi soggetti digitali nel perimetro della governance” .

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