Il dibattito sul vero e falso è sempre vivo. Spesso le opinioni prevalgono sulla realtà e talora deformano la consapevolezza sociale. Talora la paura fa sovrastimare i rischi e l’entusiasmo li fa sottostimare. Dietro le quinte chi certifica o allude o manovra le opinioni sono i politici e i media. Sono loro che enfatizzano la cronaca, la storia e le aspettative del futuro. Sondaggi, statistiche, classifiche di successo e previsioni andrebbero approfondite nei loro fattori e nella selezione delle fonti. Molti risultati tendono ad essere verosimili, altri sembrano contraddittori, e diventano argomenti di discussione. Cito stringatamente qualche estratto dai recenti studi di Ipsos (vedi https://www.ipsos.com/it-it). Secondo gli Italiani “Chi inganna le persone?”: politici 38%; social media 34%; mass media 33%. “Per determinare se un fatto è scientificamente vero o falso, ci si fida più dell’esperienza e della ricerca personale che delle spiegazioni degli scienziati”: d’accordo 31%; in disaccordo 51%.
In Italia, il 58% sostiene che il 2025 sarà un anno migliore, ma il 79% degli intervistati ritiene che nel 2025 i prezzi aumenteranno più rapidamente dei redditi. Più in concreto: il 73% degli italiani prevede un aumento dell’immigrazione nel 2025. “Qual è la percentuale di immigrati in Italia?” Media delle risposte: 21%. (Quota effettiva: 11%). “Quanti sono i musulmani in Italia?” Media delle risposte: 19%. (Quota effettiva: 5%).
Le guerre: in Italia, soltanto il 23% degli intervistati crede che il conflitto in Ucraina possa concludersi nel 2025 e solo il 19% è fiducioso in una risoluzione del conflitto in Medio Oriente. Poche speranze?
Ed eccoci a Mister Trump, che tra pochi giorni monterà in sella allo stallone 50 stelle Usa e che ha già lanciato promesse e minacce eclatanti. “L’arrivo alla Casa Bianca è una buona o cattiva notizia per l’Unione Europea e il mondo?” Buona: 24%. Cattiva: 38%. Non saprei: 38%.
Tutto è possibile. Opiniones inclinant, non necessitant. Ma è meglio tenere i radar accesi.
Paolo Lutteri
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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it