Il Parlamento con le donne è il progetto di ricerca dell’associazione ex parlamentari a cura di Francesca Vidoni. Nella Sala della Lupa a Palazzo Montecitorio il 23 gennaio 2025 tante donne e uomini che hanno determinato i grandi cambiamenti della storia rispetto alla presenza delle donne nelle istituzioni, nella politica ed anche nella società. E’ emerso che gli anni ’70 sono stati quelli della svolta.

Anna Maria Carloni, ex senatrice ed ex deputata ha precisato che: “Quello che oggi presentiamo è  innanzitutto una base di lavoro che contiamo di proseguire sia sulla legge 151 del 75, certamente una pietra miliare ma che sollecita tante riflessioni sulle famiglie di oggi, sui cambiamenti che sarebbero ancora necessari soprattutto pensando ai minori che continuano a non godere tutti degli stessi diritti. E poi, successivamente e qui avanzo una proposta sulla legge 833 del 78 (Istituzione del servizio sanitario nazionale). Una legge fondamentale, un tesoro prezioso del nostro welfare che ha visto diverse donne protagoniste e ministre (alcune sono qui) e innanzitutto la on Tina Anselmi che, a proposito di memoria vogliamo ricordare anche come la partigiana Gabriella. Ecco, e concludo davvero, sarebbe proprio importante fare un analogo accurato lavoro sulla riforma del 78, sul nostro sistema sanitario nazionale anche perché non vogliamo proprio assistere al suo smantellamento”.

Le testimonianze in video intervista sono utili per ricordare quanta passione e volontà hanno messo le parlamentari per promuovere i cambiamenti come ha detto Flavia Piccoli Nardelli: “Mi sembra un buon risultato: queste 16 interviste sono molto vive, danno il senso di una compattezza straordinaria. E’ la prima prova di questo progetto che stiamo realizzando con l’associazione degli ex parlamentari”.

In Parlamento le leggi approvate negli anni settanta hanno riguardato tanti temi ma la conquista più famosa è quella del divorzio. Poi sono arrivati gli asili nido comunali, e la tutela per le lavoratrici madri. Nel 1975 è stato riformato il diritto di famiglia e nel ’77 arriva la parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro. Qui  il Video integrale dell’evento che andrebbe portato nelle scuole e diffuso sui social affinché diventi cibo per le menti giovani.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.