Pier Ferdinando Casini (Presidente onorario dell’Unione interparlamentare e Presidente del Gruppo interparlamentare italiano) alla XIX Sessione Plenaria dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo ricorda che anche lui c’era nel 2005 quando l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo nasce. Ed oggi dimostra di essere un’istituzione strategica per il futuro del mondo dove bisogna andare avanti lavorando insieme, prendendosi per mano per lavorare ad un mondo più sicuro e per la pace.

L’Italia e le religioni

“L’Italia confida nel dialogo interreligioso – precisa – nessuna guerra si può fare in nome di un Dio. E proprio per questo anticipo che su iniziativa del presidente della Camera e quello del Senato, in occasione del Giubileo il prossimo mese di giugno,  inviteremo tutte le delegazioni dei parlamentari del mondo  per stare insieme e confrontarci anche dai diversi punti di vista delle  diverse religioni.  Vogliamo costruire insieme un futuro di dialogo interreligioso”.

Mediterraneo allargato

Ricorda che da quando è stata creata l’assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM) è cresciuta: “Il Mediterraneo non è solo l’insieme dei paesi che si affacciano in senso stretto sul Mediterraneo – precisa -. Il concetto è quello di Mediterraneo allargato”.

Arabia Saudita nel PAM

Casini annuncia che per la prima volta in sala c’è la delegazione dell’Arabia Saudita perché il Paese aderisce al PAM: “è il segno di una cooperazione che funziona insieme.  Sono convinto che la PAM darà un grande contributo alla diplomazia parlamentare che è il lavoro della nostra vita – conclude – “.

Articolo precedenteLa total digital audience nel 2024 +1,4% rispetto alla media mensile del 2023
Articolo successivoTajani: “Noi italiani proiettati nel Mediterraneo nostra storia e identità”