Roberto Santaniello, L’Unione Europea spiegata ai ragazzi, 2024, Francesco Brioschi Editore, 9,90 Euro
Quando il medievista Jacques Le Goff scrisse L’Europa spiegata ai ragazzi era il 2001 ed era diffuso un sentimento di fiducia verso il nuovo e giovane corpo dell’Unione europea e verso la sua nascente moneta, l’Euro. Un sentimento di fiducia che spingeva la classe politica e intellettuale a ragionare sul concetto stesso di Europa: le sue genti, il suo passato, le istituzioni nuove e antiche.
La storia dell’Europa occupa pochi capitoli (i primi tre) nel nuovo lavoro di Roberto Santaniello, che, a metà tra saggio e manuale, si intitola L’Unione europea spiegata ai ragazzi. Il che significa che, oltre vent’anni dopo Le Goff, l’oggetto del mistero è ora l’apparato burocratico-politico ed economico dell’Unione europea (che cosa sia l’Europa culturaleormai interessa poco anche agli intellettuali).
Così, Santaniello, funzionario della Commissione europea dalle molteplici esperienze, uomo di comunicazione, responsabile dell’Eurobarometro, affronta di petto il tema dell’attuale sfiducia, alimentata dalle destre sovraniste e spesso xenofobe, nel progetto d’integrazione regionale che anche gli italiani, a cominciare da Altiero Spinelli e Alcide de Gasperi, hanno contribuito a costruire.
E allora non solo “quali popoli e quali genti”, ma anche quali idee, quali principi e quali obiettivi sono alla base dell’Unione europea? Come possono più popoli vivere insieme e dirigersi verso un unico obiettivo? Cos’è questa societàeuropea a cui tutti dobbiamo tendere? E chi sono i nostri vicini?, amici o nemici?
Ciò per mostrare che si può spiegare semplicemente come funziona questo colosso che i politici italiani utilizzano spesso come chimera o come incubo, raramente come una cosa reale, tangibile e, tutto sommato, comprensibile. Così, Santaniello, già autore di Capire l’Europae Storia dell’integrazione europea, mette grandi idee in un piccolo libro rivolto alle nuove generazioni, a ragazzi e “piccoli”. Ma anche gli adulti non si tirino indietro, conviene bene mettersi alla prova e controllare se davvero si conoscono le regole del gioco, prima che qualcuno, magari sbandierando fanfaluche americane come il MEGA (Make Europe Great Again) di Elon Musk, ce le cambi sotto il naso.