DI SARA ALESI 

 

L’Italia porta a casa un terzo posto alle Olimpiadi Internazionali di Informatica 2011 che si sono tenute qualche settimana fa a Pattaya, in Thailandia.
Al termine della cerimonia di premiazione c’è stato il passaggio del testimone ufficiale, dalla Thailandia all’Italia: sarà il nostro Paese infatti ad ospitare il prossimo anno la ventiquattresima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica, che si terranno nell’ultima settimana di settembre 2012 sul Lago di Garda. Al presidente del comitato per le IOI 2012, Giuseppe Colosio, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, è stata affidata la “bandiera” della manifestazione.

 

E’ Luca Wehrsted, diciottenne di maturità scientifica (Liceo Copernico di Bologna), il vincitore della medaglia di bronzo in questa ventitreesima edizione della competizione (nella foto che segue con Giuseppe Colosio).

 

I migliori studenti di 78 Paesi si sono sfidati nella risoluzione di complesse programmazioni. «C’è un po’ di delusione» commenta Giulio Occhini, direttore AICA (organizzatrice, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, delle Olimpiadi Italiane di Informatica), «perché abbiamo esaurito i campioni degli anni precedenti che ormai sono andati nelle Università di prestigio italiane e straniere e adesso c’è una squadra da ricostruire, un team che nel 2012, quando le Olimpiadi si terranno in Italia, dovrà essere costituito non da quattro persone ma da otto atleti perché la nazione ospitante ha diritto di presentare una squadra doppia».

 

Salgono così a 30 le medaglie (1 oro, 11 argenti e 18 bronzi) conquistate dai ragazzi del nostro Paese a partire dal 2000, anno in cui l’Italia ha iniziato a prendere parte alle Olimpiadi.
La squadra italiana, selezionata nel gruppo di “probabili olimpici” vincitori delle Olimpiadi Italiane di Informatica dello scorso anno, era composta da quattro studenti, che hanno gareggiato singolarmente: oltre a Luca Wehrsted, c’erano  Giovanni Campagna, dal liceo scientifico Grigoletti di Pordenone, Giuliano Gregori e Tommaso Spanò, dal Liceo Scientifico Oberdan di Trieste (nella foto che segue).  

 

I ragazzi sono andati in Thailandia accompagnati da due allenatori: il professor Luigi Laura dell’Università La Sapienza di Roma e il dottorando Stefano Maggiolo dell’Università di Trieste.
Le medaglie vengono assegnate per fasce (oro, argento, bronzo) in funzione dei punteggi ottenuti nelle prove, distribuite su due giorni. Il migliore in assoluto quest’anno è stato uno studente bielorusso, Gennady Korotkevich.

 

Le Olimpiadi Internazionali 2012 saranno organizzate insieme ad AICA, al Politecnico di Milano, alla provincia di Brescia, al comune di Sirmione ed al comune di Montichiari. «La medaglia d’oro è l’obiettivo a cui si punta» spiega Occhini. «Nel passato Aica è già riuscita a conquistare il primo posto e speriamo nelle Olimpiadi del 2012 di riuscire a riottenerlo, insieme ad un buon piazzamento anche per quanto riguarda il medagliere d’argento e quello di bronzo. Quello che pensiamo di riuscire a fare con un gruppo forte come quello che si è costituito, sia di amministrazioni pubbliche che di associazioni come Aica, è di dare alle IOI italiane una risonanza ancora maggiore di quella che già, nel caso della Thalilandia, si è ottenuta. Sta diventando veramente un evento di risonanza mondiale e con una larga copertura da parte dei media e questo è importante perché gli atleti della mente non devono essere considerati di rango inferiore a quelli tradizionali».

Sara Alesi

media2000@tin.it

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