di LUCA PROTETTI –
Parlare al cellulare e navigare su Internet dai vagoni della metropolitana, adesso si può anche a Roma. Grazie a un accordo tra Atac, la società di trasporto pubblico della capitale, e i quattro gestori di telefonia mobile, da lunedì 26 settembre in tre stazioni della linea A: Repubblica, piazza di Spagna, Barberini, e all’interno delle gallerie quasi fino alla stazione di Flaminio, è possibile usare telefonini e tablet. Per ora solamente su questo breve tratto, ma entro maggio 2012 tutte le stazioni della Metro A saranno dotate dei servizi Gsm e Umts/Hspa ed entro ottobre dello stesso anno il servizio è destinato a coprire anche la lineaB.
Il progetto di copertura radiomobile della metropolitana di Roma è stato presentato e inaugurato dal sindaco Gianni Alemanno, dall’assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, dall’amministratore delegato e dal direttore generale di Atac, Carlo Tosti e Antonio Cassano. Un servizio a costa zero per i cittadini e il comune, che frutterà invece ad Atac circa un milione di euro l’anno, riportando la città eterna al livello delle grandi capitali europee. “E’ un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione e realizzato da Atac che fa parte di un programma generale volto a innalzare il livello della qualità del trasporto pubblico, in modo che Roma recuperi un gap di decenni rispetto alle altre grandi capitali europee”, ha spiegato a Media Duemila l’assessore alla Mobilità Aurigemma. “C’è stata piena collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: si tratta di una iniziativa fondamentale per Roma, come tutte quelle realizzazioni che stiamo portando avanti per dotare la città di infrastrutture attese per troppo tempo”.
Quindi cosa significa innovazione tecnologica per l’amministrazione? “Significa andare a incidere positivamente nella quotidianità dei cittadini, dando loro la possibilità di muoversi in una città sempre più bella, funzionale e accogliente. Tecniche all’avanguardia hanno permesso di realizzare la metro B1 in zone ad altissima densità abitativa – ha sottolineato Aurigemma – dove lo sviluppo urbanistico non era stato accompagnato da un parallelo sviluppo infrastrutturale. Uno dei cantieri nei pressi di Viale Libia è stato visitato da tecnici di mezzo mondo perché sorge a ridosso di palazzi alti trenta metri e scende fino a quaranta metri di profondità: un vero gioiello di altissima ingegneria”.
Innovazione e modernità sono i principi che hanno ispirato anche il progetto della linea C della metropolitana, che vede la tratta da Pantano a Centocelle in via di ultimazione: “I treni non avranno il conducente, ma saranno controllati elettronicamente a distanza da una centrale operativa. Questo significa che si potrà avere un servizio attivo 24 ore su 24 con enormi vantaggi per gli utenti. Una straordinaria novità nel panorama italiano del trasporto”.
Più nel dettaglio, per l’intera copertura radiomobile della linea A, si prevede che il tratto Battistini – Termini sarà completato entro novembre 2011, mentre quello Vittorio Emanuele – Anagnina sarà ultimato a maggio 2012. I lavori sulla linea B invece inizieranno a novembre 2011 e termineranno per tutto il percorso Rebibbia – Laurentina entro ottobre 2012.
Luca Protettì
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