di ROSARIO CRISTALDI –
L’AICA, l’Associazione Italiana per l’informatica ed il Calcolo Automatico è una associazione senza scopo di lucro, fondata nel 1961, che rappresenta la prima e più importante associazione dei cultori e dei professionisti dell’ICT in Italia. Ha come missione quella di divulgare la conoscenza della cultura informatica in tutti i suoi aspetti e rappresenta il luogo di incontro virtuale di figure diverse che si confrontano sul sapere e le prospettive della nostra società.
Tra le varie attività ed iniziative ricordiamo il ruolo di ente certificatore per l’ECDL e EUCIP, l’organizzazione di convegni e manifestazioni, tra tutte DIDASCA, la partecipazione a progetti e ricerche nonché l’intensa attività di relazioni nazionale ed internazionali.
Tra tutte quella che coinvolge direttamente i giovani va sicuramente citata l’attività di organizzazione e gestione delle Olimpiadi di Informatica Italiane. Organizzate in collaborazione col il MIUR hanno l’obiettivo di contribuire a diffondere la cultura informatica nel sistema di istruzione superiore nel modo più coinvolgente e, contemporaneamente, far emergere e valorizzare le “eccellenze” esistenti nella nostra Scuola.
Organizzate inizialmente per selezionare la rappresentativa italiana alle Olimpiadi Internazionali di Informatica, a partire dall’edizione del 2003, la selezione nazionale è diventata Olimpiade Italiana di Informatica, una tre giorni che ogni anno si tiene in una regione diversa ed è organizzata sulla falsariga della manifestazione internazionale; prevede infatti una gara ed una premiazione con medaglie a fasce, ma anche attività culturali e ricreative.
Le Olimpiadi Italiane coinvolgono un gran numero di scuole – Licei e Istituti Tecnici – con vari stadi di selezione, da quello del singolo istituto a quello regionale a quello nazionale. Ad ogni edizione gli studenti italiani iscritti sono circa 13.000, provenienti da circa 500 Istituti, circa il 25% delle scuole superiori italiane.
Oggi le eccellenze sono per lo più dovute ad individualità ed autodidattica. La sfida è quella di diffondere la cultura informatica nel sistema scolastico e far nascere sinergie, superare modelli di insegnamento classici e mettere a frutto in maniera critica le possibilità offerte dalle nuove tecnologie; le quali ci forniscono già gli strumenti, oggi del tutto noti al nativi digitali: ciò che manca è l’educazione al loro utilizzo, che deve andare oltre il mero aspetto ludico.
Nel 2012 le Olimpiadi Internazionali di Informatica si svolgeranno per la prima volta in Italia, tra Sirmione e Montischiari (BS) – dal 23 al 30 in Settembre!
Rosario Castaldi
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