A sostenerlo è Dj Spooky, un giovane newyorkese animatore di discotete famoso in tutto il mondo, a “Digitalia” Salvador de Bahia, dove esperti di tutto il mondo si sono riuniti per parlare di pirateria, musica e diriti d’autore. L”artista è il più maltrattato nella catena del valore da sempre, l’artista è i primo nella catena della produzione l’ultimo in quella della remunerazione, queste le opinioni comuni. Dal produttore al prodotto, ed in questo caso l’idea più diffusa è che nell’era digitale nulla può considerarsi elemento chiuso. Musica, film, romanzi, immagini possono essere ripresi rimaneggiati e riprodotti. tutte sacrosante verità. E allora mi chiedo se nell’era della condivisione si puó accettare che l’Fbi cancelli dai computer di un utente quanto scaricato più o meno illegalmente. Per entare in una casa e procedere ad una perquisizione c’è bisogno di un mandato, che due inglesi vengano arrestati al loro arrivo in America per aver tweettato strani propositi sul modi di passare il loro tempo negli States.
I media digitali ci legano effettivamente, dovrebbere significare la cooperazione per eccellenza, del resto recenti studi sui comportamente dei bambini dimostrano che siamo una razza aperta alla condivisione, la prossima settimana vi invieró studi e filmati che lo dimostrano inequivocabilmente.
“Il mondo oggi ha bisogno di un G-TUTTI per una costituzione dedicata a Internet – sostiene Derrick – c’è bisogno di mettere insieme un esperto per ogni nazione, io certo sono pronto ad iniziare subito fornendo un elenco di possibili candidati da tutto il mondo, per immaginare la carta costituzionale della Rete, libera, forte e globalmente vissuta correttamente . Propongo all’Italia di cominciare”.