I partiti sono strumenti indispensabili alla democrazia. Quando diventano ostacoli al libero svolgimento della vita democratica, come accade in Italia, significa che qualcosa non funziona. Il finanziamento pubblico ai partiti italiani, chiamato “rimborso delle spese elettorali”, (cioè 200 milioni di euro all’anno, con il minore controllo in assoluto) per aggirare il referendum abrogativo del 1993 e la tagliola della Corte Costituzionale, è il più elevato d’Europa.
Le oligarchie politiche si alimentano di enormi quantità di denaro pubblico che percepiscono e gestiscono senza controlli. I fondi elettorali, che per legge devono andare ai partiti, possono, ad esempio, essere riscossi per conto del partito da associazioni controllate da poche persone o dirottati altrove senza che nessuno abbia qualcosa da eccepire. Questi sistemi di potere sono “odiosi”, dato che si tratta di soldi che dovrebbero incrementare la partecipazione democratica e che, di fatto, ottengono l’effetto opposto. Reti di interesse assai ramificate possono prosperare sulla mancata diffusione delle informazioni e spostando abilmente il dibattito su temi sempre diversi e marginali. Questo libro svela i principali trucchi con cui si realizza l’accaparramento dei fondi, analizza alcuni casi eclatanti, ripercorre le radici storiche del fenomeno, individua le occasioni mancate e gli errori che hanno portato al declino.
Elio Veltri e Francesco Paola mostrano i devastanti effetti di una gestione fallimentare dei fondi pubblici elettorali con l’intenzione di costituire un piccolo manuale di resistenza civile, al servizio di chiunque voglia fare politica, nel senso più alto e puro della parola. I soldi dei rimborsi, che per legge devono andare ai partiti, sono spesso riscossi da associazioni costituite da poche persone in nome del partito o dirottati altrove senza che nessuno abbia qualcosa da eccepire. Una corposa appendice documentaria presenta atti e documenti che dimostrano la piena corrispondenza al vero dei fatti narrati dagli autori.
Autori.
Elio Veltri è nato nel maggio del 1938. Medico, giornalista, politico e libero docente dell’università di Pavia, politico e giornalista, da sempre attivo sul fronte delle norme anticorruzione, antimafia e sulla trasparenza. Uscito dal PSI nel 1981 per radicali dissensi con Craxi, nel 1997 fonda l’associazione Democrazia e Legalità. Nel 1998 è cofondatore dell’Italia dei Valori, da cui si è in seguito allontanato nel 2001. Autore di numerosi volumi, con Marco Travaglio, nel 2001 ha scritto L’odore dei soldi. Origine e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi, capostipite di un genere saggistico, tradotto in Francia Spagna e venduto in più di 300.000 copie.
Francesco Paola nasce nel 1963. È un avvocato e si occupa di diritto penale dell’economia, di proprietà intellettuale e di diritto comunitario. Ha patrocinato le difese delle parti civili in delicati processi, tra cui quello sui dossieraggi illeciti di Pompa e Pollari, e le iniziative dinanzi alla Commissione europea sugli aiuti a Mediaset e sulla legge “salva Rete 4”. Con Elio Veltri è autore del Governo dei conflitti (Longanesi 2008, 2a ed.).