di MARIATERESA CALIENDO –
In occasione della IV edizione del Premio Nostalgia di Futuro, in ricordo di Giovanni Giovannini, Media Duemila, studiando ricerche e documenti internazionali, analizza il presente della persona digitale per prevedere le trasformazioni messe in atto dai media sociali.
Nel 2011 la spesa degli utenti per navigare in Internet dal cellulare e dallo smartphone esplode: con un +52%, sono stati superati gli 800 milioni di euro.
È boom anche di ricavi da mobile Apps e di vendite di contenuti tramite mobile Web agli utenti che possiedono gli Smartphone (+190%). Grazie a questi nuovi contenuti, finalmente, dopo 3 anni di contrazione, il mercato dei mobile Content&Apps (Pay e Advertising) torna a crescere del 4%, toccando quota 534 milioni di euro, con i ricavi pay a farla da padrone (90%): trainano Giochi (+44%), Musica (+39%) e Video (+30%). Crescono anche i ricavi complessivi da mobile Adv (+50%, 56 milioni di euro) grazie agli investimenti in Display Advertising all’interno di Applicazioni e mobile site e in Keyword Advertising.
Apple domina nel mercato della vendita di Apps: oltre l’85% del mercato è nelle sue mani. I Giochi guidano la classifica delle 50 applicazioni più redditizie sia su App Store che su Google Play, con un peso di oltre il 50%, di cui circa il 10% sono italiane.
Questo quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Osservatorio mobile Internet, Content&Apps, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano. La rapida diffusione degli smartphone, la proliferazione delle Applicazioni e dei siti mobile, lo sviluppo delle reti cellulari di nuova generazione (Lte), stanno creando un nuovo incredibile ecosistema di business mobile Economy – ha dichiarato Andrea Rangone, Direttore degli Osservatori ICT & Management del Politecnico di Milano. Anche in Italia la mobile Economy sta crescendo bene e può dare nuova linfa allo sviluppo economico del nostro Paese: a livello infrastrutturale, infatti, gli investimenti per la rete cellulare di nuova generazione possono avere un impatto positivo sulla crescita del PIL che abbiamo stimato compreso tra lo 0,2% e lo 0,4% – anche se devono essere affiancati da adeguati investimenti sulla rete fissa (Next Generation Network). Nel 2011 il mercato ha mostrato dinamiche molto interessanti. Il mobile Internet, ovvero la spesa degli utenti in connettività dati da cellulari e smartphone, ha registrato una decisa “impennata” (+52%), superando quota 800 milioni di euro e per il 2012 si preannuncia un trend di crescita quasi analogo. In forte aumento, dunque, grazie a ricavi generati da tariffe flat (+88%) che arrivano a pesare poco meno della metà del mercato complessivo, mentre continua comunque anche la crescita dei ricavi da tariffe pay per use (+30%). A farla da padrone sono i ricavi Pay: quasi il 90%, infatti, deriva dalla vendita di Content e Apps al consumatore finale e il restante 10% dalla Pubblicità per contenuti free.
Il mercato dei mobile Content&Apps a pagamento è stabile nel 2011, per effetto di due dinamiche contrapposte: da un lato, un calo dei contenuti più tradizionali (come loghi e suonerie, sms informativi in abbonamento, televoting, ecc.), dall’altro un forte boom della vendita di mobile Apps scaricate dagli Application Store (+89%) e di contenuti veicolati tramite il mobile Web agli utenti che possiedono uno smartphone (+200% circa).
A livello di sistemi di pagamento, domina il credito telefonico: nonostante la crescita del mondo Application Store, l’85% del mercato rimane nelle mani degli operatori telefonici, che abilitano la vendita di contenuti tramite il conto telefonico.
Anche il mobile Advertising ha registrato una crescita cospicua nel 2011 (+50%), raggiungendo quota 56 milioni di euro, un valore che ci si attende raddoppi nei prossimi due anni, arrivando a pesare quasi il 10% del totale mercato della pubblicità su Internet. In termini di formati pubblicitari, crescono a 3 cifre gli investimenti in Display Advertising all’interno di applicazioni e mobile site e in Keyword Advertising.
Focalizzando l’attenzione sul mercato delle mobile Apps scaricabili dagli Application Store, si registra un raddoppio in valore assoluto nel corso del 2011, per un valore complessivo di 75 milioni di euro. Anche in questo caso si tratta prevalentemente di ricavi Pay (circa l’85%), mercato in cui ha giocato un ruolo determinante la fortissima crescita dei ricavi da in-app billing. Relativamente al modello di ricavo, su entrambi gli Store è cresciuta in maniera molto significativa la componente di Applicazioni free con in-app billing (arrivata, ad esempio, a pesare su App Store il 49% a maggio 2012 rispetto al 17% di dodici mesi prima).
Ma qual è il comportamento del consumatore nei confronti delle mobile Apps?
Da una indagine condotta in collaborazione con Doxa, emerge che il 31% degli utenti che usano Applicazioni ha meno di 5 App, il 34% tra 6 e 20 e il 35% oltre 21. In particolare, gli utenti Apple hanno mediamente 52 applicazioni contro le 30 degli utenti Android. Gli utilizzatori sono per la maggioranza uomini (60%) e hanno prevalentemente tra i 25 e 44 anni (62%).
Le categorie di Applicazioni maggiormente utilizzate sono quelle Social e di community, seguite da quelle pensate per la mobilità/in viaggio, dalle applicazioni di utilità e produttività personale, dai giochi e, infine, dalle news. Quasi un terzo delle App possedute viene usata almeno una volta del mese e circa il 20% ogni settimana.
In un’intervista concessa a Media Duemila Marta Valsecchi, Responsabile dell’Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps del Politecnico di Milano risponde ad alcune domande.
Ci sono previsioni per il futuro, in merito al mercato Mobile internet?
la stima della crescita del Mobile Internet è stata quantificata al convegno: tra 35 e 40% nel 2012 di crescita ulteriore
La situazione resta tale, tenendo conto della crisi attuale?
Stando ai dati del 2011 e dei primi mesi 2012 questa crescita è assolutamente confermata e continua, a dimostrazione che gli italiani sono un popolo di grandi fruitori e amanti del telefono cellulare e che si rinuncia ad altro ma non allo smartphone, alla navigazione, all’uso delle app, ecc.
Mariateresa Caliendo
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