ABB è leader tecnologico all’avanguardia nel mondo dell’industria 4.0, Paolo Perani Strategic Business Development Manager mi guida nella fabbrica di Dalmine, dove i computer collaborativi sono protagonisti.
Yumi è il robot collaborativo a due braccia che può lavorare fianco a fianco dell’uomo ed è anche capace di riprodurre una firma da una stanza all’altra o da un posto del mondo all’altro naturalmente trasferendo le informazioni via cloud. Si muove agilmente come dimostra il video e scrive con una penna costruita da alcuni studenti grazie ad una stampante 3D. A Bergamo un robot simile serve il gelato.
Nella catena di montaggio, dentro il cuore pulsante della fabbrica vedo all’opera il robot che viene comandato con i gesti dalla mano attraverso uno schermo. E’ addetto a lavori di precisione e ripetitivi che l’uomo può delegare. Niente foto è ancora un prototipo.
Entriamo nel laboratorio simbolo della collaborazione con gli studenti degli istituti tecnici e delle università, del territorio, infatti ci ritroviamo davanti al touch screen interamente costruito dai giovani che vengono a formarsi qui alla Dalmine. Lo schermo permette, attraverso una mappa interattiva, di visualizzare la tecnologia ABB settore per settore permette di individuare prodotti e processi di interesse del visitatore (vedi Video). Vedo come si può modernizzare un’industria con i sensori, con i robot. Monitoraggio da remoto è una delle tendenze dell’oggi. Guardiamo il video su monitoraggio degli impianti eolici. ABB ne controlla 500 in Italia per conto terzi. “Le aziende che comprano questi impianti – spiega Perani – come per esempio le banche, si servono dell’energia, ma non possono prendersi cura del funzionamento”.
In ABB c’è un passato d’innovazione 130 anni di impegno e innovazione che hanno portato l’azienda a essere protagonista della digitalizzazione industriale. In questo centro di eccellenza dedicato a elettrificazione, robotica, controllo di movimento, automazione industriale – reti elettriche al servizio dei clienti nelle utility, nell’industria, nei trasporti e nelle infrastrutture a livello globale si impara come trasformare la fabbrica tradizionale in un’impresa 4.0.
Sostenibilità e risparmio energetico sono il fiore all’occhiello di ABB: “A Roma si usa più energia elettrica – spiega Perani – per le pompe dell’acqua che per illuminare la città. Aziende come la Barilla che usano molto acqua possono risparmiare energia attraverso il monitoraggio degli impianti e l’uso corretto dei robot”.
Ma ABB significa anche smart grid, brevetti e tanto altro, ma soprattutto un luogo dove i giovani imparano quali sono le abilità e le conoscenze che permettono di trovare lavoro. L’accordo con il Politecnico di Milano ha portato alla nascita di PoliMI-ABB Joint Research Center dedicato a Smart Energy e Smart Industry.
Il 7 Marzo a Dalmine 210 universitari del Politecnico sono andati a sperimentare cosa significa fare l’ingegnere nel terzo millennio.