Accediamo il futuro è il titolo scelto da Rai Pubblicità per presentare i nuovi palinsesti e attrarre investitori.
L’Italia riparte, è questo il filo conduttore dell’evento, l’avanguardia è il calcio: la nostra nazionale vince. L’emozione coinvolge e già si guarda oltre (Tour de France, Olimpiadi, senza tralasciare il tennis perché l’Italia crede in un gruppo di ragazzi che potrebbero dominare le competizioni per i prossimi 10 anni).
Anche Rai Play è protagonista, la nuova televisione senza palinsesto che Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato di Rai Pubblicità, elogia per la capacità di attrarre i giovani, esempio di matrimonio fra tecnologie e contenuti, di televisione connessa che punta su video tradizionali per la lunghezza e non sulle clip.
“Sono oltre 19 milioni di utenti registrati su Rai Play – sottolinea Tagliavia – quindi siamo ben posizionati anche in questo nuovo contesto televisivo che è diventato soggetto editorialmente autonomo in grado di produrre contenuti e attirare quei tipi di pubblici che magari frequentano un pochino meno la televisione lineare. Il 46% di chi frequenta Rai Play ha meno di 44 anni c’è quindi assoluta complementarietà tra target dei due mondi”. Il prossimo obiettivo Rai è allargare la platea di utenti con una novità: i Podcast Rai lo scrigno delle meraviglie dell’audio, come è stato definito questo progetto. La generazione multitasking sicuramente apprezzerà perché potrà ascoltare facendo altro.
In più le novità riguardano Monica Maggioni, già presidente Rai, che lavora a un documentario per raccontarci i 20 anni dall’11 settembre, il giorno che ha cambiato per sempre le nostre esistenze e un nuovo format per Amadeus, poi Quelli che (sempre con Luca, Paolo e Mia Ceran) che approda in prima serata e su Rai1 arriva Alessandro Cattelan con ‘Da Grande’. La presentazione dei palinsesti si chiude con l’annuncio di grandi festeggiamenti per un compleanno importante: 60 anni dalla nascita di Rai DRaiue.