Agcom, canone Rai cresciuto del 2.6% dal 2011. In calo vendite quotidiani, Google senza rivali sul web
(ANSA) – ROMA, 20 OTT – Negli ultimi quattro anni, da giugno 2011 a giugno 2015, il canone Rai ha fatto registrare una leggera crescita, +2.6%: è uno dei dati che emergono dalle rilevazioni dell’Osservatorio Agcom sulle comunicazioni.
Rai e Mediaset restano i due principali operatori in termini di audience, con il 35.2% e il 32.2% di quote di ascolto – fa notare l’Osservatorio – seppure su livelli di share inferiori rispetto al 2010. Da segnalare l’audience di Discovery, cresciuta di 5.8 punti percentuali rispetto al 2010. Da inizio
2015 l’audience degli operatori minori è cresciuta di quasi 2 punti percentuali.
Sul fronte editoria, la tendenza generale è una riduzione delle vendite di quotidiani: a giugno 2015 sono circa 350 mila le copie in meno rispetto a giugno 2014. Rcs Mediagroup (18.8%) e il Gruppo L’Espresso (15.9%) mantengono una posizione di leadership nella vendita di quotidiani. Rispetto a giugno 2014, si registra una leggera riduzione nelle copie vendute dagli altri editori (-0.4%).
Per la radio, i dati rilevati dall’Osservatorio Agcom per il primo semestre 2015 mostrano una sostanziale stabilità negli ascolti, con Rtl 102.5 che mantiene la leadership. Rispetto al primo semestre dell’anno scorso, emerge una maggiore concentrazione degli ascolti verso le emittenti che occupano i primi posti della graduatoria (dopo Rtl 102.5 nella top ten troviamo Rds, Radio Deejay, Radio 105, Radio Italia, Rai Radio1, Rai Radio2, Virgin Radio, Radio 24 e Radio Kiss Kiss).
Podio invariato nella galassia di Internet: a giugno 2015 Google resta stabile al primo posto con poco più del 95% degli utenti che navigano in rete. (ANSA).