Sembra una questione di tecnologia, più che di stato presente della condizione sociale dell’Italia. Il problema evidente sul piano tecnico è l’assenza di cavo-fibra nelle case italiane, come evidenziato anche da Caio nel suo rapporto. Questa è un’eredità atavica e forse legata all’adozione massiccia del digitale terrestre. È già difficile ridurre questo ritardo accumulato rispetto agli altri Paesi, in generale. Ancor più difficile, in Italia, è recuperare il ritardo legato alla cultura digitale. Non c’è nessuna proposta rispetto a questo elemento vitale per la crescita del Paese, in questo per altro eccellente rapporto che riduce l’agenda digitale a una problematica di ingegneri. La cosiddetta agenda deve toccare tutti i ministeri, come suggerito implicitamente dal ministro Carrozza che dice: “Non si tratta di educare solo la scuola ed i giovani alla Rete, ma di includere tutta la nazione in un progetto dedicato allo diffusione della cultura digitale”.

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Maria Pia Rossignaud e Derrick De Kerckhove
Maria Pia Rossignaud Laureata in lingue e letterature straniere, specializzata in giornalismo e comunicazione di massa alla LUISS, è giornalista professionista dal 1992. Ha lavorato presso le redazioni de Il Mattino e il Roma. Ha insegnato Editoria Elettronica presso la Scuola superiore di giornalismo della LUISS, è stata titolare della cattedra di “Economia e Gestione delle Imprese Giornalistiche” e di “Giornalismo e divulgazione scientifica” nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, è stata anche componente del Consiglio Direttivo dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) e membro del comitato editoriale del CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione). Vanta diverse pubblicazioni. È direttore della rivista di cultura digitale “Media Duemila” e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia. Derrick de Kerckhove è stato il direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia ed autore di La pelle della Cultura e dell’Intelligenza Connessa (“The Skin of Culture and Connected Intelligence”) e Professore Universitario nel Dipartimento di lingua francese all’Università di Toronto. Attualmente è docente presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dove è titolare degli insegnamenti di “Metodi e analisi delle fonti in rete”, “Sociologia della cultura digitale” e di “Sociologia dell’arte digitale”. Direttore scientifico della rivista di cultura digitale Media Duemila.