CrescerAI

“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro i progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

L’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha individuato quattro progetti di AI che permetteranno la crescita delle piccole e medie imprese. Secondo la Commissione Europea in Italia solo il 18% delle imprese riesce ad adottare due o più soluzioni di AI. L’obiettivo di crescerAI è dare la possibilità a tante aziende piccole e medie e ai loro collaboratori di stare al passo e non rimanere indietro” così Giovanni Fosti, Presidente dell’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale.

Per Melissa Ferretti Peretti, VP e Country Manager di Google Italia: Da anni Google affianca l’Italia nel suo percorso di crescita attraverso l’innovazione tecnologica, e crediamo fortemente che l’Intelligenza Artificiale possa essere un vero motore di crescita del nostro Paese. Supportare il Fondo per la Repubblica Digitale, con il finanziamento del programma “crescerAI” tramite Google.org, è parte integrante di questo impegno: investire sul Paese e i suoi innovatori. I quattro progetti selezionati sono una dimostrazione eccellente del potenziale dell’IA per il Made in Italy e siamo entusiasti di contribuire a questo processo di trasformazione”.

Per tutti i dettagli relativi al bando “crescerAI” si può consultare il sito fondorepubblicadigitale.it.


L’Intelligenza Artificiale ha un potenziale fortemente trasformativo per il sistema economico del nostro paese, ma richiede visione strategica e competenze da parte delle imprese perché ne possano coglierne appieno le opportunità. Per affiancare le PMI italiane nel loro percorso di scoperta dei benefici dell’IA, Google presenta ‘IA per il Made in Italy’: un progetto che, attraverso risorse, consulenze personalizzate e corsi di formazione senza costi – online e sul territorio – si propone di accompagnare le aziende verso un’integrazione efficace dell’IA nelle proprie attività, con un focus particolare su quattro settori chiave del Made in Italy – metalmeccanico, abbigliamento, arredamento e agroalimentare.

LIA rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane, in modo particolare per le PMI che storicamente  nel  nostro  paese  soffrono  di  un  gap  di  produttività.  Per  poter indirizzare  questa opportunità, servono in primis una visione strategica su come applicare l’IA al proprio business, e poi le competenze necessarie per implementarla. E proprio per rispondere a questi due bisogni abbiamo realizzato il progetto ‘IA per il Made in Italy’, commenta Melissa Ferretti Peretti, Country Manager e Vice President di Google in Italia.

●  Su grow.google/IAperMadeInItaly risorse, consulenze personalizzate e corsi senza costi per accompagnare le imprese italiane a un’integrazione efficace dell’IA nelle proprie attività.

●  Appuntamenti anche negli Spazi Interattivi temporanei di Google, il primo a Bergamo dal 17 al 19 aprile dedicato al settore metalmeccanico, in collaborazione con Anima Confindustria  e parte della Giornata Nazionale del Made in Italy promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

●  Non solo imprese: arriva in Italia l’AI Opportunity Fund di Google.org, con un finanziamento di 1 milione di euro, per supportare le comunità svantaggiate e i lavoratori vulnerabili.

 

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.