Siamo alla Città dell’Altra Economia al Testaccio, Annalisa Corrado invita a discutere e firmare una proposta di legge che nasce dal basso, dedicata all’ambiente. Prima di entrare nel vivo della discussione in sala guardiamo spezzoni del documentario ambientalista di Leonardo di Caprio.
L’articolo 9 della Costituzione italiana (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione) è il punto di partenza di questa iniziativa che vuole muovere le coscienze ed invita all’azione perché cultura, scienza e tecnica possano aiutare a conservare il mondo nel quale viviamo. Non aspettiamo il diluvio è il messagio di Annalisa Corrado, dell’Associazione Possibile (http://www.possibile.com/chi-siamo/): “La proposta di legge popolare nasce dal basso e lo scopo è tutelare l’ambiente – spiega – infatti non abbiamo coinvolto i parlamentari della nostra associazione, ma la gente comune perchè il coinvolgimento è alla base dell’iniziativa che necessita 50mila firme”.
“L’ambiente e le sue criticità sono un argine anche per i movimenti nazionalisti. L’esempio è l’Austria – continua Annalisa Corrado – anche i conflitti che sono alla base delle migrazione derivano da una gestione poco lungimirante delle ricchezze dei territori. Insieme vogliamo capire il perché le energie rinnovabili non decollano”.
In sintesi l’associazione pone l’attenzione sulla necessità di una carbon tax, di una semplificazione e omogenizzazine delle autorizzazioni per sviluppare fonti di energie alternative. “Anche l’autoproduzione è difficile in Italia – sottolinea Annalisa Corrado – costi e scambio fanno si che in fine non è conveniente per il singolo produttore”.
La serata invita a riflettere su quale paese e quale pianeta consegneremo ai nostri figli, e di più se ci sarà a un pianeta da consegnare ai posteri. La soluzione: la legge di iniziativa popolare.