Antonio Palmieri, prima di tutto un’amico con cui condividere curiosità e futuro digitale, esperto di comunicazione politica, deputato ed ora presidente della Fondazione Pensiero Solido che lancia il Premio Nazionale Comunicazione Costruttiva, che illumina, indica prospettive e modelli per far vincere tutti. Nell’intervista Antonio Palmieri si racconta allo scopo di aggregare menti sulla necessità di condividere consapevolezza e promuovere coesione tra le persone.
Palmieri afferma: “…tecnologia solidale e intelligenza artificiale, comunicazione costruttiva e leadership. Qui si gioca il nostro futuro”. Leggiamo perché!
Chi è Antonio Palmieri oggi?
Sono il solito ragazzo curioso del nuovo dell’estrema periferia milanese. Naturalmente, arricchito dalle esperienze del passato, a partire dai 29 anni (1993-2022) passati a occuparmi di comunicazione politica e dalle cinque legislature (2001-2022) da deputato. In più quest’ultimo anno di lavoro con la mia Fondazione Pensiero Solido mi ha consentito di ampliare ulteriormente il mio bagaglio di esperienze.
Perché questo premio, quali i motivi della scelta del tema 2023?
Digitale e dintorni sono stati uno dei fulcri della mia attività parlamentare e quindi è stato “naturale” iniziare da qui. Il Premio Nazionale Comunicazione Costruttiva è una modalità per riflettere e mostrare persone che comunicano per condividere consapevolezza e coesione tra le persone.
Può anticipare qualche dato della ricerca realizzata insieme all’istituto YouTrend dedicata al tema “Gli italiani e la comunicazione digitale”?
Un esempio.
Alla domanda “Secondo lei il Governo e le autorità internazionali in generale dovrebbero regolamentare lo sviluppo e la diffusione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale?” gli intervistati hanno risposto così:
• Sì, dovrebbero dare una regolamentazione rigida e precisa: 34%
• Si, ma dovrebbero limitarsi ad alcune regole fondamentali: 29%
• No, ma dovrebbero poter monitorare direttamente il loro utilizzo da parte delle aziende, in particolare le “big tech”:13%
• No, non dovrebbero fare nulla: 8%
• Non so: 16%
Mi dice la sua definizione di Comunicazione Costruttiva?
La comunicazione costruttiva illumina prospettive, genera comprensione,
indica modelli praticabili e replicabili.
Non censura le grandi domande di senso e propone opere e riflessioni capaci di ridare nuova speranza e di essere esempio per tutti, a partire dai più giovani. È un “esercizio di coscienza” oltre che di professionalità. Non ha paura del futuro ma spiega i grandi fenomeni globali, la trasformazione digitale, ambientale, energetica e come affrontare il loro impatto sulla vita delle persone e della società.
È la comunicazione che fa crescere le relazioni, la comunicazione dove tutti vincono e nessuno perde. Per questo non è una pia illusione per anime belle ma è una necessità per la vita personale, sociale e democratica del nostro Paese.
Missione e obiettivi della Fondazione Pensiero Solido…
Come indica la parola fondazione, vogliamo mettere le fondamenta per costruire cambiamento positivo. Il modo migliore per farlo è costruire e condividere idee utili per agire in modo consapevole e responsabile.
Lo facciamo in questi ambiti: tecnologia solidale e intelligenza artificiale, comunicazione costruttiva e leadership. Qui si gioca il nostro futuro.