Da tempo il vostro quartiere merita un pò di attenzione? Il traffico rende la città rumorosa durante la notte, o si accumulano rifiuti e troppo a lungo?
Immaginiamo il miracolo: il comune vi prende in considerazione e propone miglioramenti. Le App possono fare questo genere di miracoli.
Flashpoll permette di convocare i residenti del quartiere ad un dato momento e permettere loro di votare su una proposta da scegliere. Un mini-referendum
iper-localizzato senza spreco di denaro! Questa App si avvicina della cosiddetta “Smart Democracy”.

Chiamo ipertinenza la nuova precisione nei modi di fare ricerca. L’uso dei Big Data permette di soddisfare nuove esigenze. Per esempio, PlugSurfing permette all’utente delle macchine elettriche, non solo di trovare il posto più vicino per ricaricarla ma anche la migliore tariffa. Oggi il problema dei possessori di macchine elettriche è la mancanza di interoperabilità, fra i circa 70 operatori europei. Aumentare la fiducia degli utenti che fino adesso temevano di non trovare la stazione giusta e quindi rimanere senza ricarica. Il business plan è semplice: prelevare pochi centesimi su tutte le operazioni di ricarica in corso…

Fluxedo fa parte di una nuova generazione di App che, sempre attraverso i Big Data, rivelano lo stato emozionale (mood analytics) della sociètà o della città, o del mercato. Si chiama “City Sensing” e analizza le frequenze di parole chiave in Twitter, Facebook, Instagram e YouTube per riconoscere tendenze demografiche collettive.

Più specificamente destinata ai pianificatori urbani, ProtoWorld applica i principi di “gaming” a SimCity, piattaforma di costruzione urbana di grande successo nel mondo dei giochi online, per simulare i percorsi del traffico o la forma delle costruzioni nei quartieri. Uniamo ProtoWorld e FlashPoll e vediamo come migliorare la città tutti insieme.

Così la mattinata dedicata alla presentazione delle App urbane di EIT Digital è stata molto stimolante, non solo per l’utilità delle App, ma anche per sviluppare l’immaginario del pubblico.

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Derrick de Kerckhove
Direttore scientifico di Media Duemila e Osservatorio TuttiMedia. Visiting professor al Politecnico di Milano. Ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell'Università di Toronto. È autore di "La pelle della cultura e dell'intelligenza connessa" ("The Skin of Culture and Connected Intelligence"). Già docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove è stato titolare degli insegnamenti di "Sociologia della cultura digitale" e di "Marketing e nuovi media".