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La FIEG sostiene l’appello rivolto dalle associazioni europee degli editori di giornali agli Stati membri affinché non adottino la nuova regolamentazione prevista dal Digital Markets Act (DMA) senza prima affrontare alcune significative lacune della proposta di legge.

Con un comunicato diffuso questa mattina, EMMA (Associazione europea degli editori di periodici) ed ENPA (Associazione europea degli editori di quotidiani) definiscono il Digital Markets Act (DMA) un’occasione unica per l’Europa, di fondamentale importanza per l’ulteriore sviluppo dei mercati digitali e della sovranità digitale dell’Unione europea.

Tuttavia, poiché alcune previsioni della proposta di regolamento – come l’esenzione del motore di ricerca gatekeeper e del social network gatekeeper dall’obbligo di fornire condizioni di accesso eque – rimangono non affrontate dagli Stati membri, c’è il rischio che l’UE consegni i suoi mercati digitali ai grandi monopoli della Rete.

La fretta degli Stati membri di adottare una posizione comune finora insoddisfacente sul DMA permetterà alle grandi piattaforme digitali di operare discriminazioni nella distribuzione dei contenuti editoriali, decidendo cosa i cittadini europei consumano, vedono, leggono.

Pertanto, EMMA ed ENPA chiedono agli Stati membri di votare contro l’adozione di una posizione comune a meno che il regolamento non vieti espressamente ai gatekeeper di discriminare e di imporre condizioni di accesso ingiuste.

In allegato una traduzione di cortesia del comunicato stampa, disponibile nella versione originale al seguente link: https://enpa.eu/press-releases/open-call-eu-member-states-not-adopt-dma-unless-significant-shortcomings-will-only

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