Che bell’età dopo la crisi con un super panel di rilevazione. Esperimento unico al mondo realizzato da Auditel, costituito da 15.600 famiglie, con l’obiettivo di rispondere all’estrema frammentazione degli ascolti televisivi, e di completa operatività a giugno 2016.
Novità anche il progetto di UPA nell’ambito delle sponsorizzazioni culturali: “upaperlacultura.org”. “Il patrimonio artistico italiano ha bisogno di una nuova figura, l’attrattore di investimenti – spiega il presidente dell’UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi – il bonus fiscale varato dal governo va in questa direzione. Upaperlacultura.org sarà un portale in cui far confluire le proposte di sopraintendenze, musei, parchi archeologici, teatri”.
La presenza e le parole del ministro Dario Franceschini: “Quando ho giurato sapevo che il mio ministero è fondamentale più di quello dell’economia. Il nostro Paese è un museo a cielo aperto abbiamo bisogno di imprenditori che investono nella cultura”, fanno sperare che #sialavoltabuona.
“Lo stupore continua” è il titolo della relazione di Sassoli de Bianchi ed è anche l’emozione di tutti i presenti in platea, dove ogni anno si intravedere la luce oltre il buio del tunnel, la crisi che soffoca da troppo tempo.
Quest’anno forse ci siamo: la crescita porterà il PIl ad un 1 o 2% in più, sostiene Sassoli de Binachi. Nella sala gremita per l’assemblea UPA 2015, c’è il 90% delle aziende che investono in pubblicità.
Sassoli de Bianchi cita McLuhan: “La pubblicità sarà la nuova forma d’arte del prossimo secolo” paragona la comunicazione al dio Mercurio che misura la temperatura del consumatore, di trasparenza dell’era elettrica svelata dalla carta. Guido Barilla, che racconta la storia della sua azienda simbolo dell’imprenditoria italiana con radici forti ma visione oltre giardino, invita a non sottovalutare i “segnali deboli” e di una cultura che deve privilegiare la qualità alla quantità.
La nostra associazione TuttiMedia dal McLuhan centenary (2010) approfondisce l’oggi attraverso il profeta dell’era digitale (Derrick de Kerckhove ci accompagna dal 2009 e ne è testimone d’eccellenza), Philippe Cahen, inventore della tecnica di analisi dei Segnali deboli è stato nostro ospite in Italia alla Sapienza. Felici di aver ispirato un contesto così autorevole.