La quarta conferenza sul TAL, Trattamento Automatico del Linguaggio, che si terrà il 28 e il 29 ottobre nella splendida Accademia dei Lincei a Roma, dedicherà una sessione speciale allo sviluppo dell’audiolibro in Italia. Tra i relatori presenti anche Cristiana Giacometti, co-fondatore e amministratore de “il Narratore”, che ci racconta in anteprima la sua esperienza editoriale.

 

Come nasce la sua passione per gli audiolibri?

Come molti di noi, credo, la memoria mi porta al piacere dell’ascolto provato nella mia prima infanzia con le Fiabe sonore della Fabbri che dal 1966 al 1970 hanno offerto tante fiabe e sogni ad occhi aperti a molti bambini. I veri audiolibri li ho scoperti più tardi per imparare l’inglese, e la scelta in questa lingua è davvero immensa: dai titoli ridotti fatti apposta in modo semplificato per l’apprendimento specifico delle lingue, fino alle migliaia di titoli di tutti i generi, disponibili oggi anche on line. Poi quando il mio socio, Maurizio Falghera nel 1997 mi ha fatto ascoltare le prime produzioni in lingua italiana, da lui curate, mi sono appassionata molto soprattutto ad ascoltare i classici della letteratura italiana che avevo studiato a scuola. Nel 1999 il progetto “il Narratore” è decollato nella sua prima versione sviluppata unicamente on line, con l’aiuto di esperti e ricercatori americani della Bay Area: un archivio audio gratuito di letteratura italiana scaricabile in formato MP3. Possiamo dire che allora sviluppammo e pubblicammo una prima forma di Podcast, ma la banda larga non c’era e il formato MP3 era praticamente sconosciuto. Gli utenti e i naviganti del sito all’epoca, apprezzando le letture ma avendo molte difficoltà a scaricare i contenuti, ci chiesero di pubblicare su audiocassetta e CD i titoli disponibili on line. L’avventura editoriale comincia nel 2001 e poi si consolida nel 2006 con la nascita de il Narratore s.r.l. che oltre ad investire  nello sviluppo continuo dell’Archivio audio gratuito, realizza la prima piattaforma italiana on line per la promozione e vendita di audiolibri in formato digitale MP3, scaricabili in un attimo dopo l’acquisto (vedi www.ilnarratore.com). Naturalmente pubblichiamo anche nel rivoluzionario formato CDMP3 che consente di proporre un audiolibro letto in versione integrale in un solo CD per la durata di molte ore. I nostri CD audio e CDMP3 sono ovviamente distribuiti sia a livello nazionale che internazionale nelle migliori librerie.

 

Quali sono i vantaggi che un testo ascoltato può avere rispetto a un testo letto?

Non ho mai pensato che ascoltare sia più vantaggioso che leggere: questa premessa è indispensabile. Ascoltare e leggere non possono essere messi sullo stesso piano, sono due attività cerebrali diverse. Sono profondamente convinta però che ascoltare aggiunga significato e piacere alla  lettura in generale. L’unico vantaggio per le persone senza nessun handicap è di poter “leggere” anche quando mani e occhi sono impegnati: come durante i viaggi, gli esercizi in palestra, la corsa o le passeggiate giornaliere, lo svolgimento di lavori domestici di tipo ripetitivo, o semplicemente per rilassarsi prima del sonno. Naturalmente i vantaggi per le persone con handicap diventano priorità e necessità assoluta per lo studio, l’aggiornamento e l’arricchimento culturale. Il vero vantaggio è di poter disporre oggi di molteplici versioni di un’opera: il libro a stampa, l’audiolibro, ma anche il film e la trasposizione teatrale, e ora anche l’e-book e le tante applicazioni che propongono la lettura in formati tecnologici sempre più sofisticati che determinano, a mio avviso, una maggiore libertà di scelta secondo le preferenze di ciascuno.

 

I libri siamo abituati a vederli, sfogliarli, annusarli. Ma oggi, nell’era degli e-book e dell’iPad, il mondo dei testi e della lettura sta vivendo una “rivoluzione”. Tutta questa tecnologia non rischia di annullare il piacere per la lettura?

Il piacere della lettura è una conquista evolutiva umana molto importante e difficilmente sarà annullata dalla tecnologia, tant’è che anche gli e-book si leggono e anche con l’iPad si leggono romanzi. La carta spero tanto verrà usata con più sensatezza nel futuro per i libri, quei “libri” che davvero sarà necessario stampare, magari sempre e solo on demand per cercare di salvare alberi e foreste sempre più in pericolo nel nostro pianeta. Suggerisco di leggere un interessante saggio di  Maryanne Wolf, “Proust e il calamaro, Storia e scienza del cervello che legge“. La Wolf è una delle più note  neuroscienziate cognitiviste, studiosa della lettura e in particolare della dislessia, e dirige la cattedra alla Tufts University (Massachusetts, USA) e il Center for Reading and Language Research.
Questo libro, ambizioso e stimolante, avveduto e ben fondato, fornisce strumenti preziosi per interpretare questa complessa transizione, che stiamo vivendo nell’epoca contemporanea, così che quell’irrinunciabile acquisizione della specie umana che è la lettura possa integrarsi col nuovo che verrà, grazie ancora una volta alla prodigiosa duttilità del cervello umano.

 

L’editoria in Italia sta attraversando una crisi profonda legata, tra i moltissimi fattori, anche a un calo dei lettori. Che ci dice del mercato degli audiolibri?

Il mercato degli audiolibri in Italia è ancora ai primordi. Rappresenta infatti, secondo gli ultimi dati AIE, un fatturato pari a 0,7 milioni di euro su 364 milioni complessivo del mercato editoriale italiano. Ma  è in espansione, così come è successo e continuano a dimostrare da più di  20 anni i mercati di Paesi europei come la Germania, l’Inghilterra, i Paesi del Nord, la Francia e naturalmente il mercato degli Stati Uniti. Come dimostra l’ultima indagine dell’APA (Audio Publisher Association americana) questi sono i dati per il 2009: maggiori vendite di titoli, anche se gli introiti sono inferiori a causa del ritocco dei prezzi per via della crisi, ma è sempre una percentuale con il segno “più”. Dalla nostra esperienza (dal 2006 ad oggi) rileviamo ogni anno delle sensibili crescite sia del fatturato che del numero di titoli venduti, in percentuali che vanno dal 15% al 30% annuo.

 

Quali sono, secondo la vostra esperienza, i generi di libri che si prestano meglio ad essere ascoltati?

Come si rileva dall’APA Survey i generi che sono più apprezzati per essere ascoltati sono, per il 78%  versioni integrali dei grandi classici della letteratura mondiale, fiction in prevalenza per il 76%. E dalla nostra esperienza i romanzi d’avventura, gialli, horror e thriller, ma anche, seppur in minor misura, i saggi e i libri di storia. La letteratura per ragazzi in USA è pari al 13% degli incassi per la vendita di  audiolibri che, se usati nella didattica, aiutano sia ad imparare a leggere bene ad alta voce, sia in generale a migliorare la literacy (capacità di leggere, scrivere, parlare e ascoltare).  

 

Chi è l’ascoltatore-tipo di un audiolibro? È possibile tracciarne un profilo?

L’ascoltatore di audiolibri è prima di tutto un grande lettore che ama poter ascoltare letteratura anche durante  quei momenti in cui ha le mani o gli occhi occupati. L’età  va in media dai 35 anni in su, con una fascia forte tra i 50 e i 70 anni, cultura medio alta, per lo più professionisti e in prevalenza donne. Molti sono i docenti avveduti che propongono dei moduli didattici molto interessanti con l’ascolto di letteratura.

 

intervista di Erminio Cipriano

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