È nato il “super panel Auditel”: lo ha deciso all’unanimità il consiglio d’amministrazione della società che si occupa della rilevazione degli ascolti. Diecimila famiglie si aggiungeranno alle oltre 5.600 del campione attuale. Walter Pancini, direttore generale di Auditel, ha spiegato a Media Duemila il motivo di questa rivoluzione, annunciando novità che riguarderanno gli utenti di tablet e smartphone.
walter pancini - auditel“Abbiamo voluto migliorare la visibilità delle emittenti che, apparentemente, hanno un minor peso. Questo, però, non significa che triplicando i dati triplicano gli ascolti: statisticamente si avrà una misura ancora più rigorosa per una maggiore pianificazione pubblicitaria. La proporzione sarà calcolata su oltre 15.600 famiglie”.
Tecnicamente come avviene la misurazione degli ascolti. A casa le famiglie del campione cosa devono fare?
“Ognuna ha un “people meter”, un apparecchio elettronico che rileva automaticamente ogni giorno, minuto per minuto, l’ascolto di tutti i canali di qualunque televisore che sia in funzione nell’abitazione. Il meter è simile a una specie di radiosveglia, è collocato accanto alla tv. La rilevazione del canale che si guarda avviene per comparazione delle tracce audio digitalizzate, in gergo audio matching. Inoltre il misuratore fornisce anche il profilo del telespettatore: il padre, la madre, il figlio e il nonno indicano la loro presenza davanti alla televisione cliccando sul relativo tasto col telecomando”.
Le famiglie vengono pagate o ricevono piccoli regali in cambio?
“Non sono pagate perché non vogliamo che diventino una specie di giuria o che per loro sia un lavoro. La visione deve essere spontanea e libera: a fine anno ricevono premi modesti: piccoli elettrodomestici, come un frullatore, oppure una termocoperta, solo per fare qualche esempio”.
Come sarà l’auditel del futuro?
“La nuova mission di Auditel è quella di riconoscere l’offerta televisiva laddove viene proposta: oggi sono già rilevati i contenuti fruiti con il pc attraverso un software ad hoc il “virtual meter”. In futuro cambierà l’agenda di Auditel: la rilevazione degli ascolti avverrà anche sui tablet e sugli smartphone, quindi oltre il televisore. I test inizieranno in autunno”.

Luigi Garofalo

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Luigi Garofalo
Giornalista di 31 anni. Dal 2011 al 2013 è stato cronista e conduttore del telegiornale per l'emittente locale di Roma "T9 Tv". Con Giampiero Gramaglia ha pubblicato il libro: "Complici. La relazione pericolosa tra l'Italia e il regime di Gheddafi" (Editori Riuniti, marzo 2011). Ha conseguito, con il massimo dei voti, la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con la tesi dal titolo: "Il giornalista multimediale e multipiattaforma".