Analisi su dati Auditel di OmnicomMediaGroup commissionata dal quotidiano Libero
Il genio del tennis ma anche il re del palinsesto. Sinner pigliatutto sconvolge gli equilibri televisivi. Nella mattinata di domenica la finale degli Australian Open in onda in chiaro sul Nove è stata vista mediamente da quasi 2,4 milioni di spettatori col 22.5% di share; su Eurosport 1 invece 1.142.000 teste col 10.8%: un totale record da 3,5 milioni di spettatori e oltre 33% di share. Picco di quasi 5 milioni sintonizzati alle 12:28 sul match point per l’altoatesino. Ma è solo l’ultimo degli exploit del numero 1 del mondo: già l’anno scorso il primo trionfo australiano contro Medvedev su Eurosport fu visto da quasi 2 milioni di persone col 18% di share; la finale del Masters 1000 di Miami contro Dimitrov a fine marzo su Sky Sport totalizzò 1,5 milioni di teste; la finale degli US Open vinta contro Fritz ha superato i 3 milioni tra Sky Sport e Supertennis; la finale di Coppa Davis a fine novembre 2024 tra Rai 2 e Sky ha sommato oltre 6 milioni di teste. Grazie a Sinner il Nove domenica mattina ha battuto tutti gli altri canali. Figuriamoci cosa avrebbe totalizzato se fosse stato trasmesso su una generalista come Rai 1, almeno il doppio probabilmente.Guardando ai profili che hanno visto la partita sul Nove, stando ai dati di OmnicomMediaGroup commissionati dal quotidiano nazionale Libero, salta all’occhio il 23.3% di share dei bambini 4/7 anni mentre svettano i laureati col 37% e le grandi città sopra 250mila abitanti col 28.5%; a livello regionale, Trentino A.A. al 31% di share, Liguria al 29.2%, Toscana al 28.5% e Lombardia al 26.5%.