“Il giornalismo che verrà” l’appuntamento catanese ideato da Giorgio Romeo, ideatore del progetto, vincitore del premio Nostalgia di Futuro nel 2017 alla IX edizione.
Ospiti di eccezione nella giornata del 7 giugno, che si è svolta presso l’Univesità di Catania, Jeff Jarvis (giornalista e docente presso la Craig Newman School of Journalism at CUNY); Giovanni Zagni (direttore di Pagella Politica) e Luciano Fontana (direttore Corriere della Sera). A seguire dibattito su: “Chi ha paura di ChatGpt?” con Maria Pia Rossignaud (direttrice di MediaDuemila e Vicepresidente Osservatorio TuttiMedia) e Derrick de Kerckhove (direttore scientifico MediaDuemila Osservatorio TuttiMedia, docente POLIMI) moderato dal professor Guido Nicolosi.
Che l’IA sia diventata di interesse generale lo confermano i trend di Google. Nel 2023 l’intelligenza artificiale (IA) nelle ricerca Google è aumentato di 3 volte su base annua in mercati chiave in Europa, Medio Oriente, e Africa.
“Stiamo assistendo a un cambiamento radicale nei comportamenti di ricerca correlati all’IA – si legge nel documento – . Le ricerche delle persone, prima maggiormente dettate dalla curiosità, ora sono sempre più mirate a esplorare le implicazioni più pratiche di questa tecnologia. Se guardiamo le query, domande quali “how to ai” (“come usare l’ia”) stanno aumentando a un tasso decisamente superiore rispetto a query come “what is ai” (“che cos’è l’ia”). Le persone si aspettano che le aziende usino l’IA per semplificare le loro vite. Questo significa chi fa marketing per non rimanere indietro deve comprendere, provare e implementare l’IA fin da ora”.
Google Trends mostra che le persone cercano prodotti e soluzioni basati sull’IA in varie categorie, dalla moda alla sanità. Usano persino query di ricerca specifiche per capire come l’IA possa aiutarle a soddisfare determinate esigenze personali.