È Roberto Baldoni (Università degli studi di Roma “La Sapienza”) che parla del fenomeno attuale: “Gli oggetti che comunicano fra loro”. Riportiamo l’abstract del suo intervento nella Giornata europea della protezione dei dati: “L‘“Internet Of Things (IOT)” è ormai considerata l‘imminente seconda rivoluzione digitale che coinvolgerà una miriade di settori come ad esempio: sanità, edilizia, trasporti, agricoltura. Solo nel settore delle “connected-home”, circa il 20% del mercato lOT, si prevede un passaggio da 200 milioni di pezzi venduti nel 2014 a quasi 2.000 milioni nel 2019. Quindi un nuovo mercato formidabile dove aziende anche Italiane possono crescere. Tuttavia, ad oggi la maggior parte questi dispositivi “smart” (Tv, Spazzolini, termostati, prese elettriche, luci) non hanno alcuna protezione da attacchi informatici che potrebbero facilmente causarne un blocco del servizio o trafugare dati personali. La presentazione si è focalizzata su come coniugare questa opportunità economica senza precedenti con le necessità di salvaguardare i dati personali che saranno generati da questi dispositivi e quale potrebbe essere un cammino virtuoso del sistema Paese in questa direzione.
Roberto Baldoni