Difendere il pluralismo informativo, contrastando le fake news, e sorreggere il settore dell’editoria, implementando le misure economiche che contribuiscano al suo sviluppo. Sono queste le linee guida che il neosottosegretario all’editoria Alberto Barachini ha illustrato ieri in commissione Cultura alla Camera.
“Il mio lavoro proseguirà lungo due linee direttrici: da un lato l’attuazione delle misure agevolative previste per l’anno 2023; dall’altro, l’attivazione delle misure introdotte e finanziate a valere sul nuovo Fondo straordinario” ha detto il sottosegretario.
Intanto a settembre è stato approvato il decreto che ha ripartito le risorse del Fondo straordinario per il 2022 da 90 milioni di euro. Per il 2023 è prevista una dotazione di 140 milioni, la cui allocazione è ancora da decidere. “Sul tema delle agenzie di stampa, ci sarà una breve proroga per gli affidamenti in essere” ha detto Barachini, che vorrebbe replicare a livello pubblico l’iniziativa del “Quotidiano in classe”.
Il sottosegretario ha precisato che ogni contributo concesso avrà come condizione il rispetto, da parte dei beneficiati, delle regole deontologiche e professionali.