Qual è il futuro digitale per il nostro Paese? Ne hanno discusso al Cinema Adriano di Roma alcuni fra i maggiori protagonisti del settore delle telecomunicazioni e dei media, della musica e dell’editoria, nell’ambito del convegno “Liquidi, veloci, mobili: contenuti digitali e risorse della conoscenza” organizzato dalla Fondazione Luca Barbareschi con la collaborazione di Key4biz.
“Il digitale ci mette di fronte a una grande scelta – dichiara Luca Barbareschi, deputato del PdL e Vicepresidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera –, o ripensiamo i contenuti e il business che viaggia in Rete, inventandoci dei fenomeni Facebook, Yahoo, Google italiani, oppure la grande pubblicità andrà solo sugli aggregatori stranieri e le risorse per produrre contenuti scemeranno”. Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, evidenzia il problema della qualità dei contenuti, soprattutto televisivi, ed auspica “la modernizzazione del settore delle attività culturali”.
Nel corso del convegno sono stati mostrati diversi filmati in 3D di vario genere (dallo sport alla musica, dal teatro alla moda) per dimostrare concretamente come i contenuti digitali negli ultimi anni siano sempre più liquidi, mobili e veloci.
I vari relatori intervenuti all’incontro hanno discusso sull’importanza della banda larga che potrà contribuire a risolvere il problema dell’alfabetizzazione informatica nel nostro Paese (ristringendo il gap digitale interno), sull’irrisolta questione della pirateria che ha ormai superato il suo fatturato normale e sta creando seri pericoli per i produttori di contenuti e sulla difficoltà di vendere i contenuti italiani anche all’estero. Al convegno è intervenuto anche il presidente dell’AgCom, Corrado Calabrò, che ha sottolineato l’importanza di una normativa più forte sul diritto d’autore e ha auspicato nuovi e più decisi investimenti per lo sviluppo della banda larga in Italia.
di Erminio Cipriano