Una conferenza dedicata a Giovanni Giovannini giornalista europeo, nel centesimo anniversario della sua nascita, chiuderà, giovedì 21 maggio, la quinta edizione del modulo didattico ‘Bejour, becoming a journalist in Europe: a bridge between traditional and new media’, ideato e coordinato, presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale (Coris) della Sapienza, dai professori Maria Romana Allegri e Christian Ruggiero.
Organizzata in collaborazione con l’Osservatorio TuttiMedia e con il premio Giovanni Giovannini ‘Nostalgia di Futuro’, giunto alla sua XI edizione, la conferenza, in modalità online, ruoterà intorno ai molteplici aspetti dell’attività e dell’opera di Giovannini, che fu giornalista, inviato, vice-direttore de La Stampa, e poi editore, a lungo presidente della Fieg e dell’ANSA.
Nel 1983, Giovannini fondò la rivista MediaDuemila che s’avvicina, ormai, al 40° anno di vita e che, sia pure adeguandosi alla transizione tra i media tradizionali e i new media, tra il cartaceo e l’online, continua a cercare di adempiere la missione per cui era stata concepita: esplorare il futuro.
Introdotto dai saluti del professor Alberto Marinelli, direttore del Dipartimento del Coris, l’evento vedrà la partecipazione del presidente dell’Osservatorio TuttiMedia Franco Siddi e della direttrice di MediaDuemila e vice-presidente dell’Osservatorio Maria Pia Rossignaud, oltre che dei professori Allegri e Ruggiero e del giornalista Giampiero Gramaglia, collaboratore della rivista dal numero 1 e gestore del laboratorio di Agenzie e Nuovi Media del modulo Bejour. Modererà la giornalista Tiziana Di Simone, ‘voce europea’ di Radio1Rai, da quest’anno responsabile del laboratorio Radio.
Il modulo didattico Bejour, che ai suoi esordi potè contare sull’incoraggiamento e un finanziamento della Commissione europea, si articolo in 12 momenti didattici di tre ore ciascuno: tre lezioni centrate sulla storia dell’integrazione e sulle Istituzioni europee, a cura della prof.ssa Allegri; e poi tre laboratori ciascuno articolato in tre tappe, uno sui media tradizionali (professor Ruggiero), uno sulle Agenzie e i Nuovi Media (Gramaglia) e uno sulla Radio (De Simone). Il ciclo si completa con due eventi pubblici, uno introduttivo e uno conclusivo.