Barbara Maiocchi CEO Creative Director & CO-Founder CEO Livetrend.co è una donna che a 5 anni già immaginava di lavorare nella moda. A Bologna è nel panel “Moda e Intelligenza Artificiale: innovare il Made in Italy nel XXI Secolo”.  Il convegno organizzato nell’ambito del Bologna Fashion Festival, la prima edizione per il capoluogo emiliano.
Tradizione e Innovazione

Derrick de KerckhoveMaria Pia Rossignaud, rispettivamente direttore scientifico di Media Duemila e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia sono stati inviatati con Barbara Maiocchi,  Marco Cremonini il Presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Bologna e  Marco Panieri  Vice Sindaco a Imola  e rappresentante della Città Metropolitana per riflettere ed esplorare le opportunità che l’intelligenza artificiale offre al settore della moda. L’incontro è stato moderato da Alessandro Nardone Communication manager, in questo caso consulente di Centergross Srl, il più grande distretto B2B europeo, in cui hanno sede 700 aziende di cui 400 moda.

Senza innovazione è crisi

Anche nel settore della moda multinazionali e grandi centri commerciali minano la tradizione del Made in Italy da un lato e della bottega di prossimità. La crisi si sente e viene descritta da Marco Cremonini. Ma il futuro è nei dati, infatti, grazie all’intelligenza artificiale si può creare la migliore collezione “data-driven”. E’ questo che racconta Barbara Maiocchi, con l’esperienza di chi sa come fare, infatti è riconosciuta come innovatrice della moda perché sta cambiando il settore. Si descrive così: “Creativa laboriosa, esperta di moda appassionata  con competenze strettamente legata all’industria tessile. Ho iniziato a disegnare i miei primi schizzi di moda e sognavo di diventare una stilista di moda a 5 anni. Quarant’anni dopo, sono considerata una imprenditrice visionaria che sfrutta l’intelligenza artificiale per cambiare la moda per sempre. Ho sviluppato Livetrend.co, la prima soluzione di trend basata sui dati e oggi i nostri clienti sono in tutto il mondo: dalla Francia all’Italia, dall’Australia al Messico e senza dimenticare l’Africa!”

Capitale cognitivo

Per Derrick de Kerckhove alla moda serve usare l’innovazione tecnologica per  creare ambienti dove la conoscenza venga raccolta per essere messa a disposizione. Non tutti hanno le capacità e l’attitudine di Barbara Maiocchi e quindi l’intelligenza Artificiale può essere fondamentale per far fare le scelte giuste all’impresa. “Anche in questo caso – dice de Kerckhove – è  necessario prendere atto che esternalizzando le nostre competenze abbiamo la necessità di gestirle dall’esterno”. Questo complesso modello di interazione fra uomo e tecnologia de Kerckhove lo ha definito il capitale cognitivo. E cioè tutta la conoscenza che prima era solo nella mente di ciascuno. Leggi l’articolo integrale a questo link

 

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.