100 anni dal nobel per la fisica a Guglielmo Marconi. Questa l’occasione che ha riunito Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paolo Romani, Vice Ministro dello Sviluppo Economico e delle Comunicazioni, ed Enrico Manca, Presidente della Fondazione Ugo Bordoni (FUB), per presentare un ciclo di incontri che riporteranno alle cronache le invenzioni, l’esperienza e la vita di un italiano che ha cambiato la storia delle comunicazioni.
“Le sfide del futuro delle telecomunicazioni”, il primo incontro (9 novembre) presso il Senato, sarà aperto dal Presidente Renato Schifani. Il secondo appuntamento è l’11 dicembre (“La radio, il Nobel, e i 100 anni che hanno sconvolto il mondo”), momento particolare perché segna l’anniversario: nel lontano 1909 Guglielmo Marconi riceve il premio Nobel a Stoccolma. La cerimonia si svolgerà in Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano. Infine il terzo ed ultimo appuntamento il 28 gennaio alla Camera dei Deputati (“Guglielmo Marconi imprenditore. Come favorire gli investimenti, l’imprenditorialità e l’innovazione”) sarà aperto dal Presidente Gianfranco Fini.
“L’obiettivo di queste tre giornate marconiane – ha spiegato nella conferenza di presentazione il Presidente della FUB Enrico Manca – è far sì che il consenso e l’attenzione degli italiani per la scienza, la ricerca, l’innovazione, raggiungano un livello almeno paragonabile a quello esistente in altri Paesi”. Il Direttore Ricerche FUB, Mario Frullone, ha invece enunciato gli obiettivi cardini della Fondazione Bordoni, le tre colonne del progetto: “supporto allo sviluppo economico e alla politica industriale del Paese, spinta alla ricerca e maggior attenzione al ruolo delle università, tutela del cittadino”. Il Vice Ministro Paolo Romani si è soffermato sulla “rivoluzione digitale” in atto nel nostro Paese e sull’avvento della televisione digitale terrestre. Parlando poi di banda larga e digital divide ha accennato al piano Romani-Brunetta, “un piano che assicurerebbe almeno 2 Mb di connessione a tutti i cittadini e alle aziende”. A chiudere la conferenza Gianni Letta: “Celebrare e ricordare Marconi non è solo un doveroso omaggio a un grande scienziato, ma l’occasione per comprendere la realtà del nostro tempo, per impegnarsi ad aiutare la ricerca”. In conclusione il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ricordato che “il Paese va avanti in tutte le direzioni, ma purtroppo la crisi ha cambiato l’ordine delle priorità del governo. La banda larga in ogni caso resta e resterà sempre un obiettivo di primaria importanza per l’esecutivo in carica”.
di Erminio Cipriano