Nella fase attuale nel mondo dell’Editoria si è soliti parlare ormai di “mediamorfosi”, di migrazione, di cambio sostanziale nelle abitudini di consumo culturale di tutti i contenuti (musicali, video, news ed in ultimo anche i libri – vedi il successo di Amazon con kindle) da parte di quasi tutti i target coinvolti e con particolare evidenza tra i giovani.
A complicare e a rendere ancora più competitiva l’arena multimediale è il ruolo cruciale degli operatori di rete, dei produttori di devices, dei grandi operatori di commercio elettronico, dei motori di ricerca, dei social network. Molti di questi attori sono dotati di risorse quasi infinite (Google, Microsoft con il proprio motore di ricerca, Apple con I-Phone e lo sviluppo in genere degli smartphones, e-bay, ecc).
Internet e il digitale sono una via di sviluppo per i nostri contenuti e i nostri canali distributivi, ma trovare il modello di business adeguato non è facile. La capacità di seguire i nostri clienti e i nostri lettori si scontra con la difficoltà a monetizzare gli sforzi economici che si fanno ormai da qualche anno. A ciò bisogna aggiungere che la tecnologia ha un grande successo presso un ampio pubblico, quando è quasi invisibile, facile e semplice; per ottenere questi risultati occorre continuamente adeguare l’offerta.
Le previsioni internazionali (ad es. PriceWaterhouseCoopers) indicano, per i prossimi anni, un cauto ma continuo percorso di crescita per il mondo Entertainment & Media: sarà in presenza di una forte transizione digitale che crescerà uno scenario ancor più frammentato già nei prossimi 5 anni.
L’attuale declino delle revenues non è dovuto ad una riduzione della domanda. Nei fatti la domanda tende a crescere.
De Agostini Editore ha investito nell’Editoria Scolastica con ottimi risultati: qui il digitale troverà spazio via via che le nuove generazioni di “nativi digitali” approderanno a tutti i livelli scolastici in presenza di un parallelo ricambio generazionale dei docenti.
Tendiamo a consolidare l’ Area Libri, anche con piccole acquisizioni, ed i risultati sono in netto miglioramento: qui l’impatto delle novità tecnologiche deve ancora realizzarsi massicciamente, ma non vi sono dubbi che l’insieme dei dispositivi e-book con connessione incorporata e lo sviluppo di applicazioni specifiche per i mobiles sarà occasione di nuove forme di rapporto tra editori, distributori e le varie categorie di lettori. Speriamo anche di buon reddito.
Il mondo del “continuity”, come noi definiamo il settore del Collezionabile e del Direct Marketing, è solido: ha realizzato prodotti che rispondono alle passioni e agli hobbies dei nostri clienti, corsi e opere di base, ha commercializzato musica, cinema e cartoni animati e dovrà progredire sia attraverso le linee tradizionali offrendo sempre più qualità ed esclusività, ma anche fornendo esperienze nuove di utilizzo attraverso Internet, creando communities ed applicazioni multi-device.
Già oggi oltre il 10% del nostro fatturato è sviluppato attraverso l’uso di Internet come strumento e ambiente per attrarre e conservare nuovi clienti. Le nuove piattaforme televisive digitali, come Dea Kids ed Internet, come DeabyDay, sapere.it, i mini siti del Collezionabile ed i progetti di sviluppo Internet su cui stiamo lavorando ci confortano nel proseguire in questa direzione.
I nuovi mercati che abbiamo sviluppato in questi anni (in Est Europa e in Estremo Oriente) e quelli che stiamo esplorando (India, Indonesia, Cina) pongono una sfida inedita ad aggiornare con rapidità il rapporto tra contenuti e canali di distribuzione e di diffusione, anche digitali.