La televisione diventa ibrida, l’Ultra Tv è il messaggio. La media company è già realtà? L’utente è stato abituato dagli OTT ad una fruizione non lineare, come affrontare il prossimo futuro da broadcaster?
Benito Mari, presidente di HD FORUM, ci porta a San Marino per sperimentare quanto la televisione offre già oggi. La fibra ottica è un’innovazione strutturale che permette di sperimentare le nuove applicazioni per la Tv interattiva: “Tra le novità dell’anno – precisa Mari – desidero porre l’attenzione sul workshop dell’associazione paneuropea HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband Tv), evento unico perché HD Forum Italia ha creato un Gruppo di Lavoro tecnico congiunto con l’obiettivo di coordinare i requisiti per la migrazione della piattaforma interattiva italiana, passando dallo standard MHP all’HbbTV 2.0”.
In Francia il 77% delle televisioni connesse al 90% impiega lo standard HbbTV, che rende più facile il passaggio di servizi Internet al grande schermo, come testimoniano i protagonisti dell’incontro di San Marino, dove la televisione ibrida è protagonista.
Mario Frullone, direttore ricerche FUB (Fondazione Ugo Bordoni) pone l’accento sull’utente non evoluto che difficilmente si avvicina alle nuove piattaforme: “Non dobbiamo spaventarlo – dice – la frammentazione del pubblico non permette di sfruttare appieno le potenzialità a disposizione e crea nuovo digital divide”.
La domanda ricorrente e trasversale nelle diverse tavole rotonde che hanno animato questi due giorni intensi è: la tv non lineare rappresenta ancora un problema per i broadcaster, abituati a decidere per l’utente.
Lo standard HbbTV in Italia significa un mercato europeo e globale: “I broadcaster nazionali potranno fronteggiare l’offerta on demand in modo molto più convinto” sottolinea Alberto Sigismondi, consigliere delegato di Tivù. “HbbTV 2.0 è il nuovo standard europeo che apre al più fondamentale dei linguaggi web: l’HTML5 – ha aggiunto Marco Pellegrinato, vicepresidente di HD Forum Italia –. Con questo cardine tecnologico estendere molti degli attuali servizi web sulla televisione sarà più semplice di quanto lo sia stato in passato con MHP e questo determinerà ancor di più il successo della piattaforma televisiva”.
L’appuntamento con la Tv 4K ha permesso ai partecipanti di guardare il documentario Samsaara in versione tecnologicamente avanzata.

Maria Pia Rossignaud

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.