Probabilmente in pochi hanno letto lo studio di GlobalWebIndex, un insieme di cifre interessanti che analizzano le ultime tendenze degli utenti Internet con particolare attenzione alla sezione mobile. Il rapporto completo (ai Soci OTM sarà inviato per mail e caricato sullo spazio riservato nel sito web, chi lo desidera può richiederlo a media2000@tin.it) annuncia un declino massiccio dei contributi postati su Facebook ed arriva addirittura a far dubitare sull’avvenire del famosissimo social network. Il rapporto dice che dal 2009 i contributi su FB diminuiscono costantemente così come l’installazione di applicazioni, mentre cresce l’upload di video.
Ciò detto lo studio ricorda che, nonostante tutto, Facebook è la rete con il più alto numero di utilizzatori, anche rispetto al mondo cinese. Gli utenti decrescono in Inghilterra (-2,8%) e stagnano in Canada (che è fra i Paesi più connessi a FB).
Lo studio propone una riflessione sulla tendenza globale ad una passività crescente degli utilizzatori: meno contributi, meno scrittura di articoli e meno produzione di informazione, soprattutto nei siti di microblogging come Twitter. Si consumano meno contenuti prodotti dagli utenti e si riscoprono i media tradizionali come fonte di informazione.
Gli utenti Internet continuano a pubblicare contenuti quali immagini, video e testimonianze su avvenimenti: ai media tradizionali va il compito di dar loro un senso. I contenuti di professionisti restano fonte principale di informazione sia relativamente ai media di carta stampata che di televisione. Questi contenuti però vengono sempre più filtrati dai social network che sono divenuti principali distributori verso target mirati. Dunque ai professionisti la produzione, agli internauti la distribuzione e le testimonianze brutali. Lo studio riporta che oggi le piattaforme scelte in ordine di grandezza per accedere all’informazione sono Pc (79%), telefoni cellulari (7%), tablet (2%). Queste percentuali cambieranno in un anno: 19% su tablet, 18% su mobile e 49% su Pc.
Anche di questo parleremo a Milano il 15 settembre alla SIPRA, da Pico della Mirandola a de Kerckhove attraverso i social network.