Momento istituzionale all’incontro “AI Connect: L’intelligenza Artificiale fatta dalle persone per le persone” organizzato da Google con Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione, Diego Ciulli Head of Government Affairs, Public Policy, Google Italy e Global Head of Government Affairs & Public Policy Google.
Ciulli chiede al sottosegretario un bilancio post G7
“Al G7 Giorgia Meloni, con idee molto chiare in fatto di innovazione tecnologica, ha dato un imprinting che noi abbiamo tradotto in base alle nostre competenze politiche. Mi piace ricordare che a Trento, grazie alla collaborazione con Google e con altre importanti aziende, abbiamo sottoscritto un documento unico per unire IA e imprese – precisa Butti -. Ma l’obiettivo è rendere l’IA democratica e trasparente”.
Umanesimo rinascimentale e regole
Parla di Umanesimo e Rinascimento per ricordare che ama parlare di Umanesimo digitale: “L’umanesimo ha rimesso l’uomo al centro di tutto – spiega il sottosegretario all’innovazione – e il Rinascimento ha fatto di meglio, sperimentando, osservando e applicando, precisamente ciò che facciamo oggi. Il disegno di legge approvato qualche mese fa è e importante perché l’Italia è il primo stato che affronta l’IA cercando di disciplinarla, dopo l’AI Act dell’EU”.
Per Butti bisogna essere audaci, ovviamente disciplinati nell’implementazione, ma bisogna osare. “Da ottobre 2023 a ottobre 2024 abbiamo supportato il confronto tra pubblico e privato, consentendo a centinaia di speakers, manager, professori, inventori di condividere idee e problemi con esponenti del governo – dice -. Cosi è nato il disegno di legge sull’IA, e sulla cybersecurity, oggi legge”.
Per Bhatia di Google le regole devono essere gestite in modo da non bloccare lo sviluppo, anche se ribadisce la volontà di investire in Italia e supportare lo sviluppo tecnologico.
Finanziamenti
Butti ribadisce che le certezze per chi investe sono determinanti soprattutto per attrarre gli investitori internazionali. “Abbiamo messo in campo 1 miliardo di euro per le nuove startup – sottolinea – anche perché vogliamo individuare un campione internazionale per l’IA. In più cerchiamo di far partecipare i privati al finanziamento della ricerca e dell’implementazione dell’IA. Pensiamo anche ad un uovo soggetto giuridico”.
Il sottosegretario ricorda che alcune fondazioni che lavorano sull’IA non saranno più in grado di continuare i progetti a partire dal 2027 perché cesseranno i finanziamenti del PNNR. E poi dice che a breve si definiranno le linee guida per l’IA nella PA. Anche in questo caso mancano competenze.