Un bando per selezionare 30 idee per rinnovare il settore manifatturiero con scadenza 7 settembre: Progetto CAM Campania Advanced Manufacturing.
Far incontrare le idee innovative con il mondo del lavoro, trasformandole in start-up è l’obiettivo del progetto Campania Advanced Manufacturing (CAM), un programma di 12 mesi per sostenere l’industria della manifattura 4.0 e l’artigianato digitale grazie all’innovazione. La prima Call per il bando, la cui deadline è prevista per il 7 settembre, è stata lanciata nei giorni scorsi a Cava de’ Tirreni presso il Centro per l’Artigianato Digitale.
Cento aziende sono state coinvolte coinvolte nella ricerca di idee innovative che potranno diventare realtà imprenditoriali, facendo incontrare la domanda di innovazione con le proposte che arrivano dal territorio e dai giovani innovatori. Un modo unico per rendere il Made in Italy, il settore manifatturiero e l’artigianato realmente digitale, non perdendo il suo aspetto unico che lo rende appetibile sul mercato estero.
Il progetto Campania Advanced Manufacturing nasce dalla collaborazione tra Medaarch, Università Federico II di Napoli e Terra Metelliana, è co-finanziato dal programma POR Campania FSE 2014-2020 della Regione Campania ed è dedicato alla nascita di start-up che operano nel settore manifatturiero campano.
“Selezioneremo trenta idee innovative che parteciperanno al bando, per arrivare all’evento finale con la creazione di una vera e propria start-up” spiega Amleto Picerno Ceraso, ceo di Medaarch. “Il progetto nasce da una riflessione sul Made in Italy, che tra fashion, forniture e food vanta un export da 135 miliardi di euro. All’estero si vende il bello e il ben fatto italiano, e i mercati riconoscono ai prodotti Made in Italy anche un prezzo più alto, soprattutto per il fattore design. Il progetto CAM vuole coniugare tecnologia, digitale ed ecosostenibilità, da applicare al settore manifatturiero. È su questo che scommettiamo”.
All’iniziativa ha partecipato anche Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Start-up della Regione Campania, che ha sottolineato quanto siano importanti la ricerca e la selezione delle idee vincenti per poter arrivare alla creazione e al finanziamento di aziende innovativa: “L’importanza dello scouting per selezionare idee vincenti è rappresentata dall’investimento da 7 milioni di euro da parte della Regione Campania, che ha finanziato con ulteriori 50 milioni le nuove startup. Inoltre, è importante il lavoro di formazione di nuove figure professionali che possono subito essere immesse nel processo produttivo campano. Teniamo molto a questo progetto e alla connessione tra le idee dei giovani del territorio e il mercato del lavoro. La sfida è coinvolgere artigiani, piccole imprese, professionisti da mettere insieme per rendere il sistema più competitivo”.
Luigi Nicolais, presidente di Materias, ha fornito la sua visione a 360 gradi: “Nel pieno della fase di transizione che stiamo vivendo, il progetto CAM mette davvero in pratica il concetto di innovazione applicata alla tradizione. In Italia abbiamo tecnologie vecchie di un passato che non guardava all’ambiente, la vera sfida è far camminare assieme le due generazioni. Il passato non va cancellato, ma guardando ad esso dobbiamo pensare a quel che sarà il futuro. Accanto alle aziende vanno affiancati il cittadino e l’ambiente, cambiando il modo di fare impresa e creando nuove opportunità di lavoro”.
Alla presentazione sono intervenuti anche Attilio Palumbo, presidente di Legambiente Terra Metelliana e fondatore “The Green Hub”; e Pierluigi Rippa, coordinatore del corso di studi in Ingegneria Gestionale Università Federico II di Napoli.