#maratona per l’Europa evento in programma il 27 febbraio dalle ore 15 alle ore 21 organizzato da Stati Generali delle Donne e Alleanza delle donne, in collegamento con molte Città europee avrà fra gli ospiti Candace Johnson, la cofondatrice di SES Global la rete più larga del mondo di satelliti, cofondatrice e business angel in Sophia EuroLab, il primo incubatore europeo. Una donna che ha fatto la differenza nel mondo dei satelliti che ha fondato la rete Global Telecom Women’s Network di cui è anche past president, mentore di tante donne impegnate a sfondare soffitti di cristallo parlerà con Maria Pia Rossignaud delle difficoltà, delle trappole del nuovo normal. Il new normal che sembra l’ambizione globale del momento con uno sguardo particolare al ruolo delle donne nel “NEXT GENERATION EU”.
Migliaia di attività economiche hanno subito lunghe interruzioni e perdite economiche significative. Il compito dei Governi sarà di fronteggiare le conseguenze economiche e sociali della crisi da Covid 19, proteggendo il futuro di milioni di lavoratori/ici e imprese.
In Unione Europea si sono compiuti grandi progressi verso un approccio comunitario e una maggiore resilienza di fronte ai grandi problemi del nostro tempo.
Davanti alla pandemia, l’Europa e gli Stati Membri hanno capito che soltanto uniti possiamo fronteggiare un fatto cosi grave.
Dopo gli interventi della BCE e i fondi per sostenere gli ammortizzatori sociali, sono stati pensati titoli di debito comune per finanziare un poderoso piano di interventi anti-crisi, che per l’Italia significa circa 209 miliardi di euro di sostegni e investimenti.
L’occasione storica che avremo nei prossimi mesi è quella di mettere in campo un piano di destinazione e distribuzione di queste risorse per poter costruire una nuova società più giusta, green e sostenibile.
Questi fondi dovranno essere orientati su filoni di investimento definiti: infrastrutture fisiche e immateriali, coesione sociale, trasformazione ecologica e digitale, lotta alle disuguaglianze.
Serve coraggio, serve una visione.
L’ambiente, il lavoro, l’economia sostenibile, i cambiamenti climatici, la crisi economica, la povertà sempre più diffusa, la speranza di futuro per i giovani e per la qualità della vita di tutte e tutti noi. Il ruolo delle città.
Occorre un “sogno” che diventi anche un progetto concreto, perché “il futuro è di chi lo fa”.
Il futuro non è ciò che accadrà, ma ciò che faremo.