Questa settimana segnaliamo la lettura di: “Cantiere Ragazze Digitali”, progetto dell’Associazione #DiCultHerdi nato per orientare agli studi e al lavoro, le proprie
studentesse in attuazione del gender mainstreaming.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di avvicinare le studentesse alla “Cultura Digitale”, intesa come consapevolezza ampia di cosa rappresenti oggi l’innovazione digitale e di come essa possa essere una opportunità per “guardare là dove sorge il sole” del loro futuro, sia esso di studi che di lavoro, in tutti i settori culturali, civili, sociali ed economici. Ma anche come acquisizione della consapevolezza del proprio ruolo per essere protagoniste del loro futuro nell’esercizio dei loro DIRITTI, come il diritto all’accesso alla cultura, l’accesso ai saperi, all’istruzione, all’innovazione, al lavoro.
Per l’Associazione #DiCultHer, gli obiettivi plurimi sottesi al Cantiere “Ragazze Digitali” rappresentano il modus operandi dell’Associazione stessa, ancorché un modo sostanziale per massimizzare le attività di orientamento nelle sue diverse dimensioni (diffusione delle informazioni, formazione, facilitazione alle scelte e sostegno all’inserimento negli ambienti di studio e di lavoro), collocandosi in ottica di gender mainstreaming.
Una SFIDA, a breve, medio e lungo periodo, fatta di specifiche azioni e approfondimenti di
diverso livello e spessore, che ha l’obiettivo di facilitare –o almeno tentare- una organicità di approccio per sostenere le scelte che le nostre studentesse sono chiamate a fare già nel passaggio dalla scuola superiore di I grado a quella di II grado, sia per il proseguimento degli studi post diploma, fino alle scelte nel mondo del lavoro. Per #DiCultHer anche una grande opportunità per «(ri)organizzare, migliorare, sviluppare e valutare le nostre tradizionali attività di promozione della “Cultura Digitale” in ambito scolastico, in modo tale che la prospettiva della parità di genere sia incorporata in tutte le azioni che #DiCultHer promuove, affinché le nostre studentesse siano protagoniste e “titolari del loro percorso di formazione”.
Ragazze Digitali quindi un vero e proprio “Cantiere” per sottolineare ulteriormente come
l’introduzione delle tecnologie digitali abbia avviato una fase che molti analisti considerano epocale per lo sviluppo civile, sociale e produttivo, ma anche, e soprattutto, una occasione per la rimozione delle barriere disciplinari (per andare oltre le STEM) nei processi di insegnamento/apprendimento.
Significativo in questo senso le attività di ricerca-azione riguardanti soluzioni digitali per supportare percorsi interdisciplinari per il Corpo Docente del nostro Sistema scolastico, che prende avvio con il webinar del 12 c.m1.

In questa direzione, ciò che ci sembra rilevante è il fatto non più rinviabile del riconoscere
il valore culturale e formativo alla “Cultura Digitale” come conoscenza consapevole del digitale, delle tecnologie ad esso collegate e degli strumenti e tecniche di comunicazione rese disponibili dal digitale stesso per acquisire competenze mediali utili al raggiungere di obiettivi culturali, formativi e di crescita sociale e imprenditoriale delle nostre ragazze, ma anche opportunità in tutti i settori economici in cui ci si trovi ad operare.
Una sfida ben più ampia e strutturata di quella che il sentire comune sintetizza nell’uso critico della Rete, dell’AI e/o dell’informatica alla base delle discussioni per attenuare il Gender Gap. Una sfida da affrontare partendo da un’idea di competenze allineate al ventunesimo secolo: fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali, di creatività e di attitudini da sviluppare, con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati anche all’interno dell’universo comunicativo digitale, nel quale a volte prevalgono granularità e frammentazione.
In questo contesto, le collaborazioni con Stati Generali delle Donne, con PA Social, Media
Duemila, l’Osservatorio TuttiMedia, con INDIRE, LutiniX.Com, STAMEN editore, Campus Orienta – Il Salone dello studente e con l’Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere, Parità e Pari Opportunità degli Atenei romani, si pone in perfetta continuità ed integrazione con l’agire di #DiCultHer negli anni per sostenere, realizzare e qualificare ulteriormente il rapporto tra il mondo della Scuola, dell’Università e delle Imprese per realizzare continuità nel processo formativo e, soprattutto, integrazione della formazione con il tessuto sociale e produttivo di riferimento anche alla luce delle trasformazioni della società e del mercato del lavoro nazionale e internazionale.
Il Cantiere verrà presentato durante la Giornata internazionale dei diritti delle donne, l’8
marzo p.v., attraverso un Convegno “a rete” che colleghi idealmente la serie di esperienze che daranno corpo e contenuto al Cantiere stesso.

 

 

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