Il 31 maggio arriva.  La giornata dedicata  al centenario di McLuhan che ci vede tutti impegnati, attraverso  il commento delle sue frasi più celebri per capire se effettivamente è possibile immaginare il futuro, è ormai vicina. Credo che Philippe Cahen e Norman Doidge potranno aiutarci molto a comprendere quanto l’oggi non è dissimile a ieri, ma va analizzato ed immaginato attraverso i nuovi strumenti che l’era digitale ci mette a disposizione. Cahen nel suo libro Signaux faibles precisa che ogni Pc, motore di ricerca, sistema gratuito o a pagamento per quanto potente  possa essere non potrà mai sostituire il nostro cervello, unica sede della curiosità, dell’intuizione, del magico incontro di informazioni che combinate diventano stimoli o proposizioni. Doidge ci spiegherà quanto gli uomini moderni schermo-dipendenti sviluppano caratteristiche inedite nel cervello che si adatta a questa immersione globale e tecnologicamente avanzata. Con professori italiani del calibro di Mario Morcellini ed altri docenti cercheremo di capire cosa siamo e cosa stiamo per diventare.

Ciascuno di noi potrà essere  protagonista e contribuirai a fotografare il presente per immaginare il futuro, basta iscriversi a “McLuhan, tracce del futuro. The future of the future is the present”.

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