“La cyberviolenza contro le donne è un fenomeno allarmante e in continua espansione che richiede un impegno collettivo e determinato per essere contrastato. Questo tipo di violenza non solo contribuisce all’aumento delle aggressioni nei confronti del genere femminile, ma minaccia quotidianamente la sicurezza e la dignità di bambine, adolescenti e donne, con conseguenze devastanti”. Lo dichiara Sandra Cioffi, Presidente del Consiglio Nazionale Utenti (CNU). “La violenza contro le donne assume oggi molteplici forme, compresi gli abusi online, come molestie, minacce, diffusione non consensuale di immagini intime e stalking digitale. Questi atti – continua Cioffi – perpetrati attraverso strumenti tecnologici, spesso si inseriscono in un continuum di violenze che donne e ragazze subiscono anche nella sfera domestica.
Il cyberspazio, infatti, si conferma un mezzo che facilita una via più immediata per raggiungere le vittime e questo fenomeno impone la necessità, tenuto conto delle caratteristiche della rete, di concentrare gli sforzi non solo sulle politiche sanzionatorie, ma anche sulla prevenzione attraverso un approccio interistituzionale e multidisciplinare.
Gli sforzi devono concentrarsi infatti sulla sensibilizzazione, sulla comunicazione e sulla
formazione di figure professionali specializzate – propone Cioffi – al fine di promuovere anche la creazione di una rete innovativa e integrata di servizi di supporto alle vittime, capace di rispondere in modo tempestivo ed efficace.
È fondamentale infatti – conclude Cioffi – riconoscere il ruolo sempre più centrale della
digitalizzazione e l’ambivalenza della rete: da un lato, un potente strumento che, se mal utilizzato, può amplificare la violenza contro le donne; dall’altro, una risorsa preziosa per prevenire e contrastare questo fenomeno. Come gruppo Donne e Media del CNU, siamo pienamente impegnati nell’ambito delle nostre competenze istituzionali per promuovere quindi un uso consapevole e responsabile del digitale, a tutela dei diritti e della dignità delle donne”.