In occasione del Safer Internet Day, dedicato alla promozione di un uso sicuro e consapevole della rete, Sandra Cioffi, Presidente del Consiglio Nazionale Utenti(CNU), ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante e dell’efficacia delle misure a tutela dei minori online.
“Il digitale è ormai parte integrante della nostra quotidianità. Da un lato, esso offre straordinarie opportunità educative e sociali; dall’altro, presenta sfide sempre nuove, in particolare per i più giovani”, ha dichiarato Cioffi. “Oggi, con l’intelligenza artificiale che si integra in maniera sempre più profonda nelle nostre vite, è fondamentale garantire un ambiente digitale sicuro per bambini e adolescenti. Non basta adottare soluzioni e strategie efficaci: occorre monitorarne costantemente l’impatto, tutelando i minori dai pericoli del web senza privarli delle opportunità di apprendimento e crescita.
Negli ultimi anni, l’accelerazione della digitalizzazione ha richiesto un impegno condiviso non solo da parte delle istituzioni, ma dell’intera società. A livello europeo, normative come il Digital Services Act (DSA) e il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (AI Act) hanno rafforzato il quadro normativo, imponendo alle piattaforme digitali misure di protezione più stringenti e garantendo maggiore trasparenza per prevenire abusi.
La legislazione rappresenta un tassello importante, ma da sola non è sufficiente”, ha avvertito Cioffi. “È necessario un impegno comune che vada oltre la mera regolamentazione, investendo in iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte a scuole, famiglie e aziende tecnologiche. Tra le priorità vi sono l’adozione di strumenti di parental control sempre più accessibili, sistemi avanzati di verifica dell’età e una moderazione efficace dei contenuti dannosi. Parallelamente, campagne informative rivolte alle famiglie sono indispensabili per fornire supporto e strumenti concreti alla sicurezza online dei più piccoli.
Il Safer Internet Day rappresenta, dunque, un momento prezioso per riaffermare l’impegno a costruire una rete più sicura e consapevole. La sfida è grande, ma con strumenti adeguati, un monitoraggio continuo e una solida collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, possiamo costruire un futuro digitale più sicuro per bambini e adolescenti”, ha concluso Cioffi.