Collana de “I quaderni di Telèma”.
Edizione non in commercio, Millenium 2004.
Il volume “Comunicare con le macchine” è dedicato all’illustrazione dell’evoluzione nel modo di comunicare, con il progressivo affinamento delle macchine.
Coordinato dall’ing. Andrea Paoloni , responsabile del Progetto sul Trattamento Automatico della Lingua, il volume è dedicato ad illustrare i progressi compiuti in questo settore ed a guardare al domani. Scrive Paoloni, nell’introduzione titolata “Le macchine nella comunicazione verbale e testuale”: il problema della comprensione della parola e della relativa risposta da parte di una macchina è legato alle potenzialità di calcolo. L’obiettivo di realizzare un calcolatore con una potenzialità complessiva eguale a quella del cervello umano sarà probabilmente raggiunto alla metà di questo secolo. Solo allora avremo macchine con le quali discorrere.
Il primo Quadernoè dedicato a “Le macchine che parlano”. Le macchine in grado di “parlare”, cioè di rispondere automaticamente, erano fino a 10 anni or sono del tutto sperimentali. Oggi stanno entrando nell’uso comune, ma molta strada va ancora percorsa. A breve la prospettiva è di Internet che si sposa con la voce, che lo cattura nel pc e lo utilizza per ampliare la sua capillarità, per aggiungere servizio a servizio:
Il secondo Quadernocompleta il discorso con “Le macchine che capiscono”. E’ dedicato all’elaborazione del linguaggio naturale. L’attenzione è posta sulle macchine che traducono automaticamente testi anche complessi, che sono in grado di fornire un sommario dello stesso. La fantascienza ora sta diventando realtà… E l’Europa si è impegnata a recuperare il tempo perduto nel campo del Trattamento Automatico del Linguaggio (TAL).
Il successivo Quaderno, con il titolo “La rendicontazione? Automatica, ma…” affronta il problema della macchina che può sostituire l’uomo nel difficile e impegnativo lavoro di verbalizzazione di dibattiti parlamentari, di processi in tribunale, di riunioni di Consigli di Amministrazione di Società, ecc. Macchina e uomo, nel campo della rendicontazione, hanno ancora un lungo cammino da percorrere insieme.
Il quarto Quaderno, infine, si sofferma sulla traduzione automatica, con il titolo “Una sfida dell’Europa a 25: la molteplicità delle traduzioni”. La necessità di comprendersi, di dialogare, di scambiare messaggi, dati, informazioni, diventa sempre più urgente, si afferma nel Quaderno. Una prospettiva che sta facendo compiere passi in avanti alle tecniche che portano a realizzare (non è più un sogno!) la traduzione automatica, la comprensione di una notizia, in qualunque lingua venga scritta o detta.
L’editoria del futuro è multimediale e nel contempo multilingue. Non si tratta – annota il Quaderno– di imporre una lingua comune a tutti, una “globalizzazione del parlare”, oltretutto impossibile, ma di creare le condizioni perché i popoli possano comprendersi e avanzare lungo la strada della conoscenza, che è poi la strada del progresso e della pace.
Il filo rosso che lega i due volumi è l’innovazione, il motore di quella “Grande Mutazione”, come l’hanno definita i fondatori di Media Duemila, che stiamo vivendo, spesso non comprendendone appieno il significato veramente rivoluzionario.