Editori e giornalisti hanno firmato il rinnovo del contratto di lavoro che prevede un aumento di 105 euro in due tranche: 50 euro dal 1 luglio 2011 più altri 55 euro da giugno 2012. Aumenti biennali, con le stesse scadenze, anche per i giornalisti occupati con contratto di collaborazione, corrispondenti, e pubblicisti per le redazioni decentrate. L’intesa è stata fissata dalle due delegazioni negoziali al completo, riunite lo scorso 13 luglio nella sede della Federazione degli Editori e guidate dai rispettivi capi delegazione: Franco Siddi per la FNSI e Alberto Donati per la FIEG.
Il segretario nazionale della FNSI spiegando il senso dell’accordo biennale raggiunto con la FIEG ha detto: “È stato un negoziato durissimo con passaggi imprevedibili. Questo è un contratto che rappresenta un atto di responsabilità, non scontata, maturata tra due parti sociali consapevoli delle difficoltà che viviamo, ma alla fine capaci di far prevalere la scommessa sulla fiducia di un futuro del sistema dell’informazione industriale e del lavoro giornalistico”.
“Gli accordi sindacali definiti con la Federazione della Stampa il 13 luglio sono rilevanti prima di tutto sotto il profilo del metodo delle relazioni industriali. Le parti – ha spiegato in una nota la FIEG – hanno definito di lavorare per la prospettiva del superamento dell’attuale assetto contrattuale, per convergere nel prossimo futuro su un assetto in cui la negoziazione abbia cadenza triennale e sia dato più spazio al livello aziendale, ove meglio si possono adattare le soluzioni alle esigenze organizzative.
L’investimento degli Editori nelle professionalità giornalistiche è particolarmente rilevante e non limitato alla, pur importante, salvaguardia del potere d’acquisto delle retribuzioni. Si è infatti definito di incrementare nei prossimi anni in misura consistente le risorse destinate alla previdenza dei giornalisti, in modo da mettere in sicurezza i conti dell’INPGI, obiettivo che ha visto la piena collaborazione dell’INPGI stesso, della FNSI e della FIEG. In questa prospettiva va inquadrato anche l’adeguamento dell’età pensionabile delle donne a quella degli uomini.
Infine, in un contesto di mercato editoriale stagnante, si è deciso di continuare a investire nella crescita delle imprese e nelle risorse giornalistiche attraverso la definizione di un incentivo all’aumento dell’occupazione stabile e la costituzione di un ente bilaterale per la formazione permanente”.
L’intesa FIEG-FNSI arriva proprio mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, davanti alla commissione Cultura della Camera lancia una proposta di riforma dell’editoria che ruota su precariato, diritto d’autore e contributi pubblici. Bonaiuti ipotizza una nuova distribuzione dei contributi in base ai livelli di occupazione, senza dimenticare la possibilità di incentivi per i giornali on line. Quest’anno l’ammontare complessivo dei contributi diretti da parte dello Stato da erogare nel 2011 per l’anno 2010 si attesterà intorno a 170 milioni, rispetto ai 180 del 2010.