Innovare nell’innovazione è la punta dell’Iceberg di oggi. La cover del New Yorker è una forma d’arte. Una cover animata, la prima nella storia dell’editoria. Quanto questa innovazione possa attrarre il lettore e quindi spingere ad abbonarsi o a leggere, non è chiaro. Ne parleremo con esperti, con editori vecchi e nuovi. Prima di tutto con Maurizio Costa, presidente FIEG e da ieri (21 ottobre 2014 n.d.r.) anche alla presidenza di Audipress Srl, per il biennio 2014-2015.
Audipress fornisce i dati di lettura dei quotidiani e supplementi, dei settimanali e dei mensili, oltre alle informazioni socio-demografiche dei lettori per più di 130 testate attualmente in rilevazione. Nel 2014 la società apre alla rilevazione della lettura complessiva della testata nelle sue diverse versioni, carta e/o digitale.
L’artista tedesco Christoph Niemann, creatore della copertina animata del New Yorker (cliccate qui per vedere le versioni scartate) racconta: “Quando sono arrivato a New YorK pioveva a dirotto. Non riesco ad immaginare nessuna altra città dove essere bloccati dal traffico in un giorno piovoso sia meraviglioso”. Certo una cover animata dedicata alla pioggia vista dal taxi, solo a New York può essere dedicata. Tutti coloro che amano New York per un attimo hanno rivissuto la scena abbastanza comune nella grande mela. L’emozione dunque è stata trasferita, ma induce il lettore ad acquistare il giornale? Niemann è un artista, proveremo a chiedergli cosa ne pensa. Intanto auguri a Maurizio Costa.

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Maria Pia Rossignaud e Derrick De Kerckhove
Maria Pia Rossignaud Laureata in lingue e letterature straniere, specializzata in giornalismo e comunicazione di massa alla LUISS, è giornalista professionista dal 1992. Ha lavorato presso le redazioni de Il Mattino e il Roma. Ha insegnato Editoria Elettronica presso la Scuola superiore di giornalismo della LUISS, è stata titolare della cattedra di “Economia e Gestione delle Imprese Giornalistiche” e di “Giornalismo e divulgazione scientifica” nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, è stata anche componente del Consiglio Direttivo dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) e membro del comitato editoriale del CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione). Vanta diverse pubblicazioni. È direttore della rivista di cultura digitale “Media Duemila” e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia. Derrick de Kerckhove è stato il direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia ed autore di La pelle della Cultura e dell’Intelligenza Connessa (“The Skin of Culture and Connected Intelligence”) e Professore Universitario nel Dipartimento di lingua francese all’Università di Toronto. Attualmente è docente presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dove è titolare degli insegnamenti di “Metodi e analisi delle fonti in rete”, “Sociologia della cultura digitale” e di “Sociologia dell’arte digitale”. Direttore scientifico della rivista di cultura digitale Media Duemila.