A dicembre 2022 sono 343 i canali televisivi complessivamente ricevibili a livello nazionale sulle principali piattaforme, e fanno capo a oltre un centinaio di editori (nazionali e internazionali), di cui circa 80 hanno sede in Italia. Relativamente ai soli editori nazionali, perimetro su cui si concentrano i dati successivi, i canali Tv sono 292, di cui 106 trasmettono sul DTT e 239 distribuiti sul satellite (free e pay), al lordo delle duplicazioni tra le due piattaforme.

Con l’emergenza pandemica COVID-19, l’intero mercato audiovisivo (tra cui la televisione) ha vissuto nel 2020 una importante accelerazione verso lo streaming Internet da parte di tutte le più importanti media company globali. Nel biennio successivo e, in particolare nell’ultimo anno, il sistema televisivo nazionale (DTT) ha cambiato pelle con la finalizzazione del processo di refarming e l’adeguamento degli standard tecnologici.
Dal 2012, anno in cui si è conclusa l’era della cosiddetta “televisione analogica” con il passaggio al digitale terrestre (DVB-T), lo scenario televisivo broadcasting è cambiato profondamente, sia in termini qualitativi che quantitativi. In questo arco di tempo, l’offerta di canali tv ha vissuto una prima fase di espansione, in cui gli editori nazionali hanno sperimentato molto, soprattutto nel settore multichannel FTA, a cui è seguita una seconda caratterizzata da una lenta e progressiva razionalizzazione, principalmente nel segmento a pagamento.
Nel Rapporto 2022 trovi la mappatura di canali tv, editori e piattaforme video, la descrizione dei trend degli ultimi anni, dati storici sull’offerta televisiva in Italia e lo stato dell’arte del passaggio alla nuova tv digitale.

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