In questo volume l’Ambasciatore Puri Purini racconta l’esperienza vissuta negli anni, dal 1999 al 2005, in cui ha ricoperto l’incarico di consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Non è solo una ricostruzione e una testimonianza di questa esperienza – ha voluto spiegare Ettore Greco, Direttore Istituto Affari Internazionali – ma è anche una riflessione molto acuta, critica e attenta dei problemi e delle difficoltà della diplomazia italiana in quel periodo. Un periodo, appunto quello dal 1999 al 2005, durante il quale, come accenna il titolo stesso del libro, molte cose sono cambiate nella politica estera italiana.
L’opera offre una straordinaria quantità di spunti di riflessione e di analisi sui temi che sono di cruciale importanza oggi per l’Italia. Dal ruolo della presidenza della Repubblica – continua il direttore Ettore Greco – alla questione complessa, che torna costantemente, sugli elementi di continuità e discontinuità della nostra politica estera, alla dialettica, difficile da interpretare, tra allargamento e rafforzamento delle istituzioni europee fino ai rapporti italo tedeschi largamente discussi in questo libro alla luce anche della la loro importanza per il futuro dell’integrazione europea. Temi di grandissima attualità in considerazione della crisi non solo finanziaria che l’Europa sta attraversando. Questo volume, quindi, non offre solo uno sguardo retrospettivo ma anche prospettico sulle potenzialità del processo di integrazione europea. Una combinazione di sguardi che rendono pregevole la lettura.
Il 14 maggio 1999, Antonio Puri Purini viene chiamato dal Quirinale per affiancare Carlo Azeglio Ciampi, appena eletto presidente della Repubblica Italiana, nel ruolo di consigliere diplomatico. Comincia così la sua esperienza accanto alla personalità politica che più di ogni altra, negli ultimi decenni, ha saputo infondere passione, serietà e concretezza al servizio del Paese. Il presidente, salito in carica con i governi di centrosinistra di D’Alema e Amato, si trova ben presto ad affrontare eventi che sconvolgono gli equilibri mondiali. L’attentato alle Torri gemelle, l’intervento armato in Afghanistan, la guerra preventiva in Iraq irrompono con prepotenza nell’agenda della politica estera italiana, che, sotto la guida del governo Berlusconi, tornato al potere nel maggio 2001, devia bruscamente dal suo solco naturale. La rottura di un codice comportamentale collaudato, il riposizionamento forzato e incomprensibile nei rapporti con i partner europei, le intemperanze senza precedenti delle componenti leghiste minano seriamente la credibilità del nostro Paese. Nei giorni drammatici dello scoppio del conflitto iracheno, l’Italia sta per essere trascinata in una guerra unilaterale, al di fuori del mandato delle Nazioni Unite. La fermezza del presidente riesce, però, ad ancorare il ruolo italiano a una cornice multilaterale.
Non ho voluto scrivere un libro per gli addetti ai lavori – sottolinea l’autore Antonio Puri Purini – o un libro per compiacere un po’ tutti. Al contrario, ho voluto raccontare quello che ho visto e vissuto, naturalmente sulla base dei miei principi, del lavoro che ho svolto con il presidente della Repubblica, delle sue indicazioni. Ho scelto, insomma, la testimonianza attiva e partecipe. Certo è un libro colmo di passione civile, ma il presidente Ciampi per primo sapeva comunicare a chiunque questa passione.
Autore.
Antonio Puri Purini ha servito lo Stato per oltre quarant’anni come diplomatico. Ha vissuto a Washington, Monaco di Baviera, Tokyo, Madrid, Strasburgo, Berlino. E’ stato consigliere diplomatico del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Ha concluso la sua carriera come ambasciatore in Germania. Collabora con il corriere della Sera e con diverse testate tedesche. Questo è il suo primo libro.