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Dal “South By Southwest” (SXSW) il festival consacrato al giornalismo che si tiene ogni anno in Texas arrivano tre lezioni.
sxsw1). Lara Setrakian, corrispondente per la CBS crea un sito di successo sulla Siria (Syria Deeply). Su Le Monde si legge: “In un mondo dove dagli Usa all’Europa la gente è sempre meno interessata alle notizie di politica estera la giornalista è riuscita a proporre un mix vincente”. “Monetizzo l’audience e non il contenuto” afferma la giornalista a Le Monde. La formula del successo è un sito con notizie brevi quotidiane, link ai miglior articoli sull’argomento, reportage di corrispondenti locali ed articoli che spiegano i dettagli. La copertura è costante ed approfondita, a differenza degli altri media che propongono articoli più superficiali e per un brevissimo lasso di tempo. Il sito di Lara Setrakian è diventato uno strumento pedagogico utilizzato anche dagli insegnati per spiegare la guerra in Siria. La giornalista si è meravigliata delle numerosissime richieste di altri siti analoghi arrivati dagli utenti con desiderio di per conoscere paesi quali Iraq, Afganistan, Ucraina. Il sito si finanzia, perlopiù, con servizi ai lettori.
2). La lezione di Andy Carvin, che ha seguito la Primavera araba per una radio americana, riguarda l’uso dei materiali che arrivano dai lettori. In particolare per verificare video, particolarmente significativi, ha creato su Twitter un sistema di intelligenza collettiva. E cioè attraverso la massa critica di persone che segue i video in rete, comprende se la notizia è affidabile oppure no. Carvin si considera un creatore di significati, più che un giornalista.
3). ViceNewssi propone come il media dei giovani che non si sentono rappresentati dai prodotti editoriali tradizionali. La copertura di eventi internazionali è affidata a video di un’immensa rete di corrispondenti, non importa se giornalisti o semplici cittadini. Il sito si propone a metà fra informazione ed intrattenimento. L’intrattenimento oggi diventa una parte essenziale dell’informazione.

Maria Pia Rossignaud
media2000@tin.it

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.